CORSPORT (R. MAIDA) - La finestra è aperta, la Roma si affaccia per osservare il panorama, ma questo non significa che Sabatini sia pronto a fare follie per migliorare lorganico. Anzi, al momento la priorità è snellire la rosa sia per un discorso economico (senza coppe europee, ventiquattro giocatori sono troppi) che tecnico: Zeman, come qualunque allenatore, preferisce lavorare con un gruppo di giocatori più ristretto.
CIAO STEK - Quasi sicuramente, il primo a lasciare Trigoria sarà Stekelenburg che è stato scavalcato da Goicoechea nelle gerarchie tra i portieri. Ha offerte dall’Inghilterra (Arsenal e Fulham) e anche un interessamento del Milan a tentarlo. Ma la Roma non può e non vuole svenderlo: servono almeno 4,5 milioni, magari con pagamento dilazionato, (...).
IN BILICO - L’altro giocatore in partenza è Marquinho, che è pronto a trasferirsi al Palermo in prestito con diritto di riscatto. (...) Più incerta invece la situazione di Burdisso. Che sicuramente rimarrà alla Roma per giocare a Napoli, al posto dello squalificato Marquinhos. (...)
ENTRATA - Proprio l’eventuale addio di Burdisso aprirebbe la strada all’acquisto di un altro difensore centrale. Sfumato Granqvist, che passerà dal Genoa alla Dinamo Kiev ( «La Roma l’ha chiesto ma l’offerta arrivata dall’Ucraina era davvero irrinunciabile» ha detto il procuratore Simone Canovi), può tornare d’attualità una vecchia idea della Roma: Diego Lugano, centrale uruguayano in uscita dal Psg. Su di lui però c’è anche il Malaga. Lugano, 32 anni, ha il passaporto comunitario. E questo è un dettaglio decisivo per Sabatini che non ha visti stranieri da spendere per questa stagione. Se ne potrebbe parlare più avanti, come del possibile acquisto di un terzino (Jung?).
OBIETTIVO GIUGNO - Diverso sarà il discorso per la prossima stagione, quando la Roma sarà fedele al solito principio ispiratore: calciatori giovani e bravi. Piace molto, in questa logica, il terzino destro brasiliano Wallace, classe ‘94 come Marquinhos: il Chelsea lo ha preso dal Fluminense ma potrebbe non riuscire a tesserarlo a causa delle rigide leggi sull’immigrazione della Gran Bretagna. Se il trasferimento dovesse saltare, la Roma avrebbe buone possibilità di inserirsi. Non sarebbe conveniente invece un prestito dal Chelsea: i dirigenti sono contrari all’idea di valorizzare un talento che poi sarebbe destinato a tornare alla casa madre.
