CORSPORT (A. MAGLIE) - La Roma questa volta non si fa rimontare e mette una piccola ipoteca sulla finale. Sarebbe stata più grande se ieri sera, ancora una volta, come domenica scorsa, la squadra di Zeman non si fosse distratta prendendo un gol che nell'economia delle partite in trasferta può pesare in misura decisiva.
SPETTACOLO - La Roma zemaniana ha momenti di gioco decisamente spettacolari e ieri sera, pur con le inevitabili imperfezioni difensive (nelle ripartenze avversarie si lascia sempre sorprendere in parità numerica; in occasione del gol nerazzurro Burdisso stava badando a tutto meno che a Palacio che avrebbe potuto agevolmente mettere in fuorigioco se solo fosse stato più attento), per almeno una quarantina di minuti ha dominato. I due gol potevano essere tranquillamente quattro se Ranocchia non avesse salvato sulla linea una conclusione di Lamela e se Handanovic non fosse stato aiutato dal palo su un tiro di Destro . Stramaccioni ha deciso di cambiare l'Inter ottenendo risultati peggiori rispetto a domenica scorsa. Il tecnico nerazzurro ha deciso di mettere in campo una sola punta (Palacio) e due trequartisti cioè Guarin e Cambiasso. Ma sulle fasce Piris a destra e Balzaretti a sinistra hanno fatto trascorrere una serata poco tranquilla a Pereira e a Obi (lasciato negli spogliatoi alla fine del primo tempo). Piris, evidentemente stimolato dall'arrivo di Torosidis, si è addirittura concesso un paio di assist (il primo per la conclusione vincente di Florenzi il secondo per quella di Destro). (...)