IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Unora e venti minuti di grande intensità quelli con cui la Roma ha iniziato la settimana del dopo Napoli, o, ancora più importante, quella che la porterà a Catania per la prima giornata del girone di ritorno. Ieri, dopo il lunedì di riposo, il gruppo si è ritrovato a Trigoria per una seduta pomeridiana verso il
Al Massimino non ci sarà Pjanic squalificato per un turno, ma, visto che a centrocampo e in attacco le alternative non mancano, a quattro giorni dalla partita un po di apprensione la destano soprattutto le condizioni di Perrotta e Piris, entrambi assenti ieri. Malanni di stagione, con Simone che aveva già avuto problemi per un virus intestinale sulla via del ritorno da Napoli. A colpire Piris è invece linfluenza che sta mettendo a letto tanti italiani. Tempo per recuperare salute e condizione ancora ce nè. Fortunatamente, viene da aggiungere. Perché altrimenti scatterebbe lallarme, visto che una alternativa al difensore paraguaiano al momento non cè. Taddei infatti è ancora out e anche lipotesi di dirottare Balzaretti sulla destra non sembra praticabile dal momento che Dodò non pare ancora pronto a reggere i 90 minuti. Non sarà invece emergenza al centro, dove tornerà Marcos dopo il turno di stop a causa del rosso ingiusto rimediato contro il Milan. Il 18enne brasiliano, la cui assenza si è fatta sentire parecchio, si dovrebbe riprendere la maglia da titolare, con Castan al suo fianco e Burdisso prima alternativa. Anzi, unica alternativa. Perché il quarto centrale della Roma di questanno, Romagnoli, sarà costretto ad unassenza dai campi di 15-20 giorni a causa di una lesione di primo grado al retto femorale sinistro evidenziata dagli esami ecografici effettuati ieri a Trigoria.
Bisognerà invece attendere qualche seduta di allenamento in più per provare a capire quale sarà il centrocampo che scenderà in campo contro il Catania. Senza Pjanic, probabile un ritorno dal primo minuto per Florenzi, magari con Bradley dal lato opposto e De Rossi al centro. Davanti è invce plausibile pensare che si ricominci così come si era finito al San Paolo: ovvero con Lamela a destra, Osvaldo nel mezzo e Totti a sinistra. Con il capitano che ieri ha lasciato il campo prima del termine della seduta, alla quale ha assistito il ds Sabatini. Ma ieri è stato anche il giorno di Antonio Carlos Zago. Il difensore brasiliano, che a dicembre aveva fatto visita a Trigoria e che qualche giorno fa aveva annunciato su Twitter il suo ritorno («Martedì sarò a Roma per lavorare nella mia squadra del cuore e ci metterò tutto su questo lavoro»), ieri era al Bernardini. Sarà un collaboratore tecnico di Zeman, si occuperà di più cose e non solo della difesa. Oggi tutti in campo alle 10.30 per poi bissare alle 15.30.