L'allenatore sa di aver deluso. Va all'attacco prima dell'addio

27/01/2013 alle 10:19.

GASPORT (M. CECCHINI) - Premessa di Zeman: «I comportamenti non influiscono sui risultati». Possibile, ma questo non placa la bufera con la dirigenza. La Roma dal 2006 ha un codice etico che fissa principi anche per i comportamenti dei calciatori (capitolo 1, paragrafi B e G). Fino a un anno fa, poi, c'era un vademecum approvato dal Cda che toccava

Nell'era americana, oltre al codice etico, è in via di rifacimento quel vademecum che sarà presto inserito nei contratti, lasciando però alla professionalità degli atleti la gestione della vita quotidiana. Per il club è sufficiente, per il boemo no. Di sicuro un paio di settimane fa Zeman aveva spiegato così il supporto di Zago: «Ho problemi coi brasiliani». E non solo. La dirigenza infatti, pur divisa sull'importanza dei comportamenti (per qualcuno fondamentali, per altri basta vincere), è concorde sul fatto che Zeman nella gestione del gruppo abbia deluso, soprattutto per la sua vocazione a scaricare sempre le responsabilità. I sussurri di Trigoria dicono che il boemo l'abbia già capito e proprio per questo, se deve cadere, vuole farlo alla sua maniera: attaccando.