IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma sbanda ancora e rischia di uscire fuori, con largo anticipo, dalla corsa per la zona Champions. La sconfitta del Massimino, la seconda di fila e lottava stagionale, può diventare fatale. Il terzo posto
IL FORFAIT Venti minuti prima dellinizio e dopo lultimo test nel riscaldamento, Totti esce dalla formazione di partenza. Dentro Marquinho, esterno alto a sinistra: il brasiliano, promesso da Sabatini al Gremio, torna titolare dopo quasi quattro mesi, dalla gara con la Sampdoria allOlimpico del 26 settembre. Non è lunica novità. De Rossi, scelta tecnica, e Marquinhos, convalescente dopo linfluenza, sono in panchina, il secondo entrerà nella ripresa, senza però essere in campo quando Gomez, dal suo lato, va a timbrare la sfida. E fuori per un colpo appena ricevuto. Il regista è ovviamente Tachtsidis, con Bradley e Florenzi ai suoi fianchi, in difesa confermati Burdisso e Castan.
UNESIBIZIONE La Roma è in piena emergenza, contando anche le assenze di Osvaldo, infortunato, e Pjanic, squalificato, ma al Massimino, almeno per un tempo, non se ne accorge nessuno. A cominciare dal Catania di Maran che passerà il primo tempo nella sua metà campo, travolto dallonda giallorossa che sbatte forte sul muro alzato davanti ad Andujar. Zeman prende atto che il ritmo è quello giusto e soprattutto i reparti sono abbastanza stretti. La catena di sinistra, soprattutto con Florenzi e Marquinho, è vivace e insistente. Almeno quattro le occasioni da gol, con Destro che fa due volte cilecca a pochi metri dalla porta. La prima, di sinistro, dopo aver vinto un rimpallo nel contrasto in area con Spolli e con Andujar a terra, laltro di destro, dopo la respinta incerta del portiere su tiro da fuori di Florenzi. Su lancio di Tachtsidis, spizzata di testa ancora di Florenzi che finisce sul fondo. E, nellazione migliore di Destro, incursione, con slalom, partendo da sinistra e conclusione di destro, Bradley alza sopra la traversa, a porta vuota, dopo la respinta corta di Andujar. Il Catania, senza la regia di Lodi, soffre nella costruzione e non riparte.
IL CALO Il black out dopo lintervallo. Qui la Roma non vince dal 20 dicembre del 70. Niente da fare, sarà lennesimo viaggio a vuoto. Bradley scompare, Tachtsidis annaspa e gli stessi Florenzi e Marquinho sono con la lingua di fuori. Balzaretti non spinge più e Piris si arrende: fatica a respirare. Entra Marquinhos che cade male, a fine corsa, accanto alla porta di Andujar. Il Catania riparte e sfrutta la superiorità numerica. Bergessio manda in porta Gomez nello spazio in cui dovrebbe essere Marquinhos. Tocco da sotto e 1 a 0 al diciassettesimo. Tocca a Dodò, da esterno alto, fuori Marquinho che si arrabbia. Bergessio spreca il raddoppio e, un minuto prima del recupero, Barrientos colpisce il piede di Dodò, lanciato da Bradley, in area. Il mancino, di destro, tira lo stesso, Andujar devia in angolo. Il Catania, per la settima volta in casa, si prende i 3 punti, la Roma cade per la seconda volta nel 2013, iniziato nel peggiore dei modi.