Destro spreca, Osvaldo no. La rivalità non esiste più

08/01/2013 alle 08:28.

GASPORT (A. PUGLIESE) - Alla fine, l'impressione è che se avesse giocato Osvaldo dal primo minuto, la Roma forse a Napoli non avrebbe perso. Certo, manca la riprova e parlare a posteriori è sempre facile. E poi bisogna vedere che autonomia avrebbe avuto Osvaldo

Scuse Il primo ad essersene reso conto, a fine partita, è stato proprio , che negli spogliatoi si è scusato con i compagni per gli errori sotto porta. In risposta, Mattia ha ricevuto grande solidarietà, con la squadra pronto a rincuorarlo ed a incoraggiarlo per il futuro. « ha grandi qualità, ma deve crescere, specialmente nei movimenti senza palla — ha detto Christrian Panucci a Trs — Credo che Zeman debba lavorare proprio su questo, visto che spesso arriva poco lucido vicino alla porta avversaria. In questo momento Osvaldo è il titolare: è micidiale e mi sembra anche più maturo rispetto a Mattia».

Numeri Anche i numeri dicono questo, con Dani che al San Paolo ha replicato il gol dello scorso anno, segnando il suo decimo gol in campionato (11° stagionale, compreso quello in Coppa Italia con l'Atalanta), a sole tre reti dal suo record personale (i tredici gol segnati con l'Espanyol nel 2010-11) e che si è impegnato come al solito tantissimo, giocando di sponda (alla fine sono state 9 in 62 minuti), ma raccogliendo poco. «È un ragazzo che ha grandissime qualità, ma che arriva da una realtà come Siena — è il parere di Cristiano Lucarelli a Radio Ies — Bisogna aspettare che si abitui alle pressioni di Roma, una à dove non tutti possono giocare. Osvaldo invece è un attaccante esplosivo, forte di testa e con i piedi, con grandi mezzi fisici. È simile a Cavani, dal punto di vista tecnico è anche più bravo, ma deve trovare maggiore serenità e sarà determinante per il futuro della Roma».

Ripresa Da oggi pomeriggio, dunque, la Roma (da segnalare che nel ritorno da in pullman Perrotta ha vomitato) tornerà a lavorare e il ballottaggio Osvaldo- tornerà a non essere più tale. Dopo il San Paolo, le gerarchie sono ancora più chiare di prima. «Per me ha giocato bene, ma è stato frettoloso», ha detto domenica sera Zeman nel dopo-partita. Un giudizio netto, che fa il paio con quello su Osvaldo del pre-partita («Per quanto è fisicamente forte, non ha neanche bisogno di allenarsi, è una bestia»). Insomma, l'impressione è che con Osvaldo in campo sarebbe stata davvero tutta un'altra partita. E che già da domenica prossima, a Catania, al centro dell'attacco giallorosso ci tornerà proprio Dani.