IL TEMPO (E. MENGHI) - Balzaretti resterà fuori venti giorni per una lesione di primo-secondo grado al bicipite femorale della coscia destra. Gli esami strumentali hanno solo tradotto in prognosi un'ipotesi ben fondata.
Già ieri pomeriggio ha cominciato le cure a Trigoria, mentre si stava decidendo il destino di Zeman: «Io non ho parlato con l'allenatore - dice Balzaretti all'uscita dal centro sportivo - perché stavo facendo fisioterapia. Come sto? Insomma, ne avrò per venti giorni». Fortuna (o previdenza) vuole che il suo infortunio sia coinciso con l'arrivo di Torosidis, che già si sta ambientando e comincia a capire qualche parola d'italiano, e con il ritrovato entusiasmo di Dodò. Il brasiliano ha partecipato alla doppia seduta e, nella pausa pranzo, si è pure concesso un cinguettio, per la prima volta tutto in italiano: «Già ho fatto un allenamento, pomeriggio ce n'è un altro. È una settimana importante, dobbiamo lavorare bene per vincere. In questi momenti ci vuole grinta e voglia. Si deve mettere il cuore negli scarpini!».
L'infortunio di Balzaretti potrebbe rilanciarlo, sempre che Zeman non gli preferisca l'esperienza del neo arrivato Torosidis. Piris, tra l'altro, non sta benissimo: ha saltato la seconda seduta di giornata per il solito fastidio al ginocchio sinistro. Castan e Zago hanno formato una coppia inedita in partitella, ma sarà l'altro brasiliano, Marquinhos, ad affiancarlo venerdì.
Buone notizie da De Rossi, rientrato in gruppo nel pomeriggio sotto gli occhi di Baldini e Sabatini: Roma-Cagliari non è un obiettivo impossibile. Oggi torna anche Destro: continuerà la fisioterapia iniziata a casa dopo l'operazione al ginocchio sinistro.