IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Lo aveva anticipato Zdenek Zeman in conferenza stampa qualche giorni fa: «A me non piace il mercato di gennaio. Un giocatore arriva, poi ma poi devono passare delle settimane prima che capisca cosa fare
DIFESA Era forse lunica zona del campo dove ci poteva stare qualche arrivo. E invece la crescita continua di Piris a destra e la convinzione, soprattutto di Sabatini, che Dodò possa essere un valore aggiunto già dal prossimo mese, hanno bloccato eventuali arrivi. Taddei è ai box da mesi ma quando recupererà potrà essere utile, quantomeno in termini di esperienza, mentre al centro Marquinhos, Castan, Romagnoli e Burdisso sono punti fermi. Lo è anche largentino che, un paio di settimane fa, aveva manifestato alla società il suo disagio: voleva giocare, sentiva di averne bisogno dopo un anno di inattività ma la fiducia che gli hanno dimostrato i dirigenti potrebbe essere decisiva per convincerlo a rimandare laddio a giugno. Col Milan ha giocato (bene) da titolare, a Napoli sarà in campo di nuovo dal primo minuto e la sua esperienza è un valore aggiunto fondamentale in uno spogliatoio così giovane come quello della Roma.
CENTROCAMPO A Trigoria lo ripetono senza sosta da giorni: «Il vero acquisto si chiama Daniele De Rossi». Tra problemi tattici con Zeman, la squalifica dopo il derby e una forma fisica non eccezionale, De Rossi finora nella Roma non ha dato il solito contributo. Contro Atalanta in Coppa Italia e soprattutto Milan in campionato De Rossi ha invece dimostrato di poter essere quello che tutti si aspettano e vogliono. Per Pjanic il discorso è simile: attaccante o intermedio, il bosniaco si sta conquistando il posto a suon di prestazioni in crescendo e sembra pronto per diventare un punto fermo della squadra. Così come Bradley, mentre Florenzi lo è stato fin dal primo giorno. Perrotta e Marquinho sono le riserve ma, come dimostra il gol di Simone a Siena, sono pronti a dire la loro.
ATTACCOTotti, Osvaldo, Lamela e Destro. Nessuno, in serie A, ha un attacco così forte. Alle loro spalle cè Nico Lopez, che però si assenterà per qualche settimana per partecipare con lUruguay al Sudamericano Under20. È il reparto, comprendendo anche Pjanic, con più qualità della squadra.
STEKELENBURG Il portiere merita un capitolo a parte. Perché è lunico che a gennaio potrebbe lasciare Trigoria. Il condizionale è dobbligo: la Roma non ha la necessità di cedere nessuno, tantomeno lolandese che infatti non è sul mercato. Se però il suo agente dovesse portare a Sabatini lofferta di una squadra che gli consenta di giocare titolare, a Trigoria ascolteranno, consapevoli che Stekelenburg, anche per non perdere la nazionale, non è disposto a passare i prossimi 6 mesi a fare la riserva. Se dovesse andare via la Roma non dovrebbe sostituirlo (ci sono Lobont e Svedkauskas) ma da Bologna rimbalza la voce che gli emiliani vorrebbero rimandare a Roma Gianluca Curci, che finora ha messo insieme appena due presenze.