Totti non finisce più di stupire

09/12/2012 alle 10:35.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Gunnar Nordahl è sempre più vicino. Dopo la doppietta rifilata alla Fiorentina, adesso a Francesco Totti mancano soltanto quattro gol per appaiare lo svedese al secondo posto nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi della Serie A. Francesco è salito a quota 221, Nordahl si è fermato a 225: ancora un piccolo sforzo e il capitano della Roma centrerà anche questo straordinario record. Contro la Fiorentina del suo elogiatissimo ex allenatore (e compagno di squadra) Vincenzo Montella, Totti ha dato ancora una volta

 

 
Contro la del suo elogiatissimo ex allenatore (e compagno di squadra) Vincenzo Montella, ha dato ancora una volta spettacolo. Un grandissimo spettacolo. Ha segnato due reti e ha firmato due assist-gol: si può chiedere altro in una gelida notte di dicembre a un ragazzino di trentasei anni? No, complicato anche solo pensare a tanta grazia. Francesco, invece, ha ancora una volta stupito. Gli altri, però; non se stesso. Ha giocato come al solito in ogni angolo dell’attacco, da regista offensivo della squadra del suo amico Zdenek Zeman, Anche se stavolta, a dire il vero, si è mosso poco sulla fascia destra, dove c’era , ma non è assolutamente il caso di rimproverargli qualcosa. Ha prima battuto Viviano con un colpo di esterno , dopo aver aggirato l’avversario in mezzo metro quadrato di campo con una specie di magia, poi ha concesso il bis superando il viola con una cannonata da una trentina di metri. «Ho visto che stava per finire il primo tempo e allora ho provato a far gol in quella maniera...», ha dichiarato, sorridendo, durante l’intervallo.
 
Forse ha davvero ragione Zeman quando dice che in campo si diverte: basta dargli un’occhiata per averne una conferma. Corre come un ragazzino, non si risparmia su alcun pallone, segna e fa segnare sorretto dalla sua immensa classe. L’arte di un campione senza tempo, smanioso di conquistare ancora nuovi traguardi. Il boemo, pur di non offuscare la sua sapienza calcistica, gli ha dato il permesso di giocare come vuole, e sta rispondendo a suon di risultati: con le due di ieri sera, sono sei le reti segnate in questo campionato. Poche? Fate voi. Senza dimenticare gli assist che hanno via via mandato in gol i suoi compagni. E , con la collaborazione di Tachtsidis, e Osvaldo sono ancora lì a ringraziarlo per la manna del sabato notte. «Le critiche non sono mancate, ma adesso stiamo facendo quello che ci chiede l’allenatore e i risultati si vedono. Abbiamo vinto quattro partite di fila, la classifica è nettamente migliorata. Remiamo tutti dalla stessa parte, ecco il segreto», le sue parole. L’attuale lanciatissima Roma è anche un po’ la sua vittoria, a ben pensarci, visto che dopo la sconfitta in casa del Parma si era esposto in prima persona per difendere il contestato Zeman e il suo operato. Era stato pure criticato per questo ma poi, come sempre, ha fatto parlare il campo. «Ora più che mai siamo un gruppo felice di giocare un calcio d’attacco sempre propositivo, siamo una squadra che dà il meglio con le armi della convinzione e del sostegno reciproco. Andiamo avanti uniti: se lo faremo, ci toglieremo le giuste soddisfazioni», il suo virgolettato via internet.