CORSERA (G. PIACENTINI) - Quatto vittorie consecutive sulla panchina della Roma le aveva già ottenute quattordici anni fa, battendo proprio la Fiorentina, alla sua prima stagione romanista. Ieri sera Zdenek Zeman ha fatto delle scelte rischiose - le esclusioni iniziali di Stekelenburg, De Rossi e Osvaldo - ottenendo tre punti
Ancora una panchina per De Rossi, dopo le tante polemiche della scorsa settimana. In regia Zeman ha scelto Tachtsidis, salvo poi inserire il centrocampista di Ostia nel secondo tempo. «È difficile paragonare le due prestazioni: Tachtisidis rischia tanti passaggi, per questo sbaglia molto, De Rossi è più lento nellimpostazione e con il punteggio a nostro favore doveva dare più protezione alla difesa. Io ho una rosa dove possono giocare tutti, cerco di fare le scelte che posso e so che quando si perderà si dirà che sono sbagliate. Se non gioca qualcuno si fanno polemiche. Mi rendo conto che quando De Rossi non gioca non è felice, lui è un professionista e avrà già visto situazioni simili nella sua carriera».
Pjanic nel tridente offensivo è stata una bella intuizione. «Ha fatto molto bene, in quel ruolo può rendere tanto e aiutare la squadra a fare entrambe le fasi, difensiva e offensiva. Sa giocare a calcio, tecnicamente e tatticamente è molto bravo. Ha subito un brutto fallo, cerano tre arbitri vicino e non si sono accorti che un calciatore è riuscito a camminare sopra a un altro». Destro ha giocato una buona gara, ma Osvaldo in pochiminuti ha trovato il suo ottavo gol in 11 partite. «Osvaldo aveva problemi, si è messo a disposizione. Ho fatto una scelta, ma voglio provare a utilizzarli anche insieme». Su Totti solo un pensiero. «Per noi è sempre un riferimento importante, ma sbaglia qualche palla facile. La squadra sa bene che quando lo cerca lo trova, poi ci pensa lui».