STADIO - L’impianto di proprietà giallorosso sorgerà a Tor di valle, sul terreno di proprietà del costruttore Luca Parnasi. L’ufficialità è attesa ormai da tempo e potrebbe arrivare direttamente dagli Stati Uniti. Proprio lì, d’altronde, ci sono coloro che, burocrazia romana a parte, hanno lavorato al progetto e continuano a farlo: dall’architetto Dan Meis, al braccio destro di Pallotta Mark Pannes (ha lasciato la Roma ma gode della totale fiducia di Pallotta). Per il presidente romanista sarebbe un gran bel biglietto da visita: presentare il futuro stadio dagli States avrebbe una risonanza enorme, proprio quella cui la Roma tende con la politica di globablizzazione del marchio intrapresa dalla nuova proprietà. Ma i problemi, per quanto riguarda l’annuncio, non sono certo legati alla Roma. L’accordo con Parnasi infatti è praticamente raggiunto (il costruttore non entrerà nella Roma con l’acquisizione di quote del club) ma nella Capitale sono tanti i soggetti interessati all’affare più importante dei prossimi quindici anni e alcuni tasselli, a livello istituzionale e non, devono ancora andare al loro posto. (...)

 

SPONSOR - Nel frattempo la Roma è alle prese anche con le trattative che dovranno portare alla scelta dello sponsor tecnico per le forniture ufficiali dei prossimi anni. Per ora, da questo punto di vista, i più attivi soono stati i tifosi giallorossi che su internet hanno continuato a creare prototipi di divise giallorosse con i loghi delle aziende più importanti del settore. Il management giallorosso sta lavorando con due obiettivi: una sponsorizzazione importante dal punto di vista economico ma anche la possiblità che il nuovo marchio possa produrre e distribuire il materiale giallorosso su larghissima scala. (...)