CORSPORT (R. MAIDA) - Dopo lurlo di Munch e lurlo di Tardelli, i romanisti non dimenticheranno lurlo di Burdisso. In quella corsa sfrenata dopo il gol, in quella maglia afferrata con amore vero, in quellesultanza così genuina sotto la Tribuna Monte Mario, ci sono tutti i messaggi che un argentino romanista ha sentito di mandare:
RISERVA - A distanza di molto tempo, dopo aver perso il posto da titolare per merito di un campioncino chiamato Marquinhos, Burdisso ha dimostrato di essere ancora un calciatore affidabile. E pericoloso, quando si tratta di spuntare in area di rigore, da difensore attaccante. La settimana scorsa aveva espresso un umano malessere ai dirigenti, manifestando lidea di andare via per questioni di necessità: a meno di due anni dal Mondiale, ultimo bivio della sua vita di calciatore, chiedeva di giocare per riconquistare la nazionale argentina. Dopo un periodo di sofferenza legato allinattività, si sentiva sprecato come riserva. Ieri la Roma lo ha confermato, escludendone la cessione «perché vogliamo una rosa competitiva». (...)
ANCORA LUI - Peraltro giocherà dallinizio anche la prima partita del nuovo anno, stavolta al fianco di Castan, visto che Marquinhos sarà squalificato per uningenuità valutata con severità dallarbitro Rocchi. E a Napoli dovrà difendere il posto che le circostanze del campionato gli hanno riconsegnato. Stimato da Zeman per latteggiamento, un po meno per i movimenti difensivi, con la pazienza dei professionisti si sta disegnando il suo spazio. «Vorrei che tutti si allenassero con il suo spirito» ha ammesso lallenatore. (...)