Quarta vittoria consecutiva, altri tre punti, raggiunta la Fiorentina in classifica dopo averle rifilato un poker nello scontro diretto. La Roma di Zdenek Zeman sta crescendo a vista d'occhio. E due giorni dopo la sfida dell'Olimpico contro i viola dell'ex Montella, ecco i commenti
REPUBBLICA - G. Mura
(...) Tra chi insegue, in attesa, di vedere cosa fa oggi la Lazio, è salita la Roma, che ha raggiunto la Fiorentina battendola sabato nello scontro diretto. Partita divertente, con errori difensivi enormi, ma anche giocate di pregio. Per Zeman quattro vittorie di fila, dopo il derby perso, e un Totti che continua a segnare ma, soprattutto, a essere un esempio per la truppa. Non era così scontato, in una stagione che sembrava da buttare ma forse non lo è. (...)
CORSERA - M. Sconcerti
(...) Così l'Inter adesso è seconda in classifica. E un grosso risultato per una squadra messa insieme con affanno e con qualche risparmio, ma non usurpa il suo posto. Può avvicinarla la Roma, tenerle il passo la Lazio. Il Napoli mi è sembrato stavolta un po' piegato su se stesso. Senza l'ultima idea, quasi sommerso da quanto ha già fatto. Difficile possa rendere di più, non è in sostanza uno straordinario avversario. Più facile sia l'Inter a incantarsi e a perdere strada da sola. La Juve sembra ancora un'altra cosa, ma ha bisogno di giocare bene per vincere. L'Inter meno, ha più consuetudine con la prodezza. Sarà per la Juve un avversario estremamente fastidioso. Il Milan cresce al di là dei gol, un paio dei quali gli sono regalati dal portiere del Torino. (...)
IL MESSAGGERO - V. Cerracchio
(...) Ora i giallorossi hanno vinto la quarta partita di fila, dopo il fatidico derby.(...) Quella di sabato è stata una sfida memorabile, la più bella della stagione, perché la voglia bisogna averla in due. E i viola di Montella non si fanno pregare quando c'è da accelerare i ritmi. Che poi Zeman abbia Totti e l'aeroplanino no è il dato decisivo per il risultato: 36 anni e non sentirli, quando il fisico sorregge la classe non si può che parlare di fenomeno. Non lasciatevi ingannare: questo non è un campionato al ribasso, è livellato a sette, anche il Milan sta risalendo con pazienza. E la differenza non è solo in quanto si spende ma in come: per questo a gennaio ci vorranno idee contro la crisi generale. (...)