GASPORT (A. PUGLIESE) - In attesa di capire quando verrà restaurato il murales dello scudetto nel quartiere Monti, Francesco Totti stasera prova a restaurare vecchi cliché: come quella di fare gol al Milan, una cosa a cui è abituato (è già successo dieci volte
Tra sogno e realtà A Monti, dunque, si lavora per recuperare quel murales lì. «Abbiamo rintracciato gli autori, vogliamo riqualificare l'opera in un progetto più ampio dice Orlando Corsetti, presidente del I° Municipio Gli autori sono disponibili anche ad intervenire a proprie spese, poi troveremo il modo di proteggere l'opera con una pellicola speciale o con una lastra di plexiglass». L'effige di Totti (che a gennaio potrebbe ritrovare un vecchio amico, AC Zago, «ha chiesto di collaborare, se ne parlerà» ha detto ieri Zeman), dunque, può allungarsi fino a Prati, zona Olimpico. Dove ritroverà quel Milan che l'ha inseguito a lungo (soprattutto nel suo momento di massimo splendore) e che ha sempre sognato di vederlo giocare un giorno a San Siro. «Totti? Sembra che si tolga qualche anno ha detto ieri Allegri Corre e inventa sempre qualcosa, giocatori così, sportivamente parlando, è meglio che non ci siano». Francesco invece ci sarà e ha una voglia matta di lasciare ancora una volta il segno.
Pensando al record Già, anche perché il Diavolo riporta alla mente di Francesco tante cose. Tra queste, anche Gunnar Nordahl, il bomber svedese che lo precede di soli quattro gol (225 per l'ex rossonero, 221 per il capitano giallorosso) nella classifica dei marcatori di sempre della Serie A e che Totti punta a scavalcare già nel corso di questa stagione. Se va avanti così, non ci metterà molto a riuscirci. Basti pensare che il capitano giallorosso ha la miglior media-voto di tutta la Serie A: 6,72, nessuno ha fatto meglio di lui. Il Milan lo sa, non c'è bisogno che Totti lo avverta.