LA REPUBBLICA (L. SERAFINI) - Giovani, sfrontati e feroci come piacciono a Walter Sabatini. Sono i 15 giocatori nati negli anni Novanta che, in questo 2012, sono scesi in campo con la maglia della Roma. Si va dal più anziano, Pjanic (aprile 1990) a
Per molti di questi, la presenza di Zeman in panchina ha significato coltivare sogni di gloria. Come quelli che sta vivendo Marquinhos: dalla vittoria della Coppa Libertadores vissuta in panchina con il suo Corinthians, ai 1141 minuti giocati in Serie A al fianco di Castan, che quella coppa laveva alzata da protagonista. Sorride, e non poco, anche Lamela: nella prima metà del 2012, 3 reti e poco più di mille minuti giocati. Grazie a Zeman, sono arrivati 10 gol e il terzo posto nella classifica cannonieri. Un sms di auguri, il boemo, lo riceverà anche da Florenzi e Tachtsidis: fino a maggio in Serie B, oggi suoi uomini di fiducia. Il centrocampista romano ha già disputato 14 gare da titolare, andando in rete due volte.
Tachtsidis non ha ancora conquistato lamore dei tifosi, ma la stima del boemo sì: 944 minuti giocati, e De Rossi spesso in panchina per fargli posto. Cerca spazio Mattia Destro, finora 7 gare giocate dal primo minuto, 4 marcature e una media gol sostanzialmente stabile. Cè anche chi guarda già al 2013, come Dodò e Romagnoli. Il brasiliano, dopo dieci mesi lontano dai campi di gioco, affida le speranze di una stagione migliore ai 128 minuti giocati a ottobre. Romagnoli invece, che ha chiuso il 2012 con lesordio in Serie A, si affida alle parole di Totti: «Ha un luminoso futuro».