CORSERA (G. PIACENTINI) - Da Empoli a Pescara, con un bel po di tappe intermedie. Domani pomeriggio allo stadio Adriatico - che lo aspetta per rendergli lomaggio che si merita - Zdenek Zeman taglierà un traguardo importante della sua storia giallorossa.
Uno zero che il boemo (e la proprietà americana) vorrebbe cancellare già da questa stagione. In questo senso la tappa di domani a Pescara, dove la Roma in tutta la sua storia ha ottenuto una sola vittoria (nella stagione 79-80) e sei pareggi, è un passaggio obbligato per le ambizioni dei giallorossi, rivitalizzate dalla vittoria contro il Torino a cui bisogna però dare continuità cercando di sfruttare al massimo un calendario che prima di Natale metterà di fronte ai giallorossi Pescara, Siena, Fiorentina, Chievo e Milan.
Ieri Zeman, come aveva già fatto nelle settimane scorse, ha annullato la seconda seduta di allenamento prevista per il pomeriggio ma le notizie che arrivano dal campo non sono buone, soprattutto per quanto riguarda la difesa: sicuramente out Stekelenburg e Taddei, ieri non si sono allenati Burdisso (problema muscolare) e Romagnoli, tornato malconcio dallamichevole giocata in settimana con lUnder 19 contro la Repubblica Ceca. Come se non bastasse si sono fermati Piris per un problema al ginocchio e Dodò per un affaticamento muscolare, mentre Castan accusa qualche noia ai flessori. Lo staff medico giallorosso conta di riuscire a metterli tutti a disposizione del tecnico boemo, ma la certezza ci sarà solo questa mattina. Non dovrebbero esserci problemi nemmeno per Osvaldo, assente per un problema gastrointestinale