LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - In città si prova a ripartire dalle parole di Totti per scavare nella profonda crisi che sta affondando la Roma. Il giorno dopo il naufragio di Parma, i romanisti, un po sonnacchiosi per la giornata festiva, riversano su social network e radio private a tema tutto il loro malumore, dividendosi in due fazioni belle nette.
Tra le pieghe di queste discussioni, a unire la maggior parte delle voci arrabbiate, ci sono le responsabilità che vengono addossate alla società perché, e in questo cè abbastanza univocità, sbagliare per due anni consecutivi guida tecnica e campagna acquisti è abbastanza unimpresa. Svalutati giocatori come Destro e Pjanic, mandati allo sbaraglio giovanissimi non in condizioni accettabili come Dodò, innescate continue tensioni con i veterani dello spogliatoio, vedi De Rossi, Osvaldo e Burdisso. In tutto questo una delle poche note positive la regala Lamela: sei gol e prestazioni sempre più convincenti, per uno dei pochi che sta davvero giovando della cura Zeman. Il valore del ragazzo aumenta di partita in partita, con i bookmakers che danno a 15 la possibilità che a fine anno largentino vinca la classifica dei marcatori.
Dal campo, intanto, da segnalare il recupero come al solito record di Balzaretti. Il difensore ha lavorato con i compagni, intenzionato a rientrare proprio contro il suo ex Palermo. Problemi al polpaccio per Stekelenburg, con la promozione di Goicoechea a titolare.