CORSERA (G. PIACENTINI) - Un po per necessità e un po per convinzione, Zdenek Zeman si appresta a mandare in campo questa sera contro il Torino la dodicesima formazione diversa in dodici gare (a Cagliari non si è giocato) di campionato. Linfortunio di Stekelenburg, non convocato al pari dellaltro infortunato Taddei, e le contemporanee squalifiche di De Rossi, Tachtsidis e Burdisso, lasciano al tecnico boemo ben pochi margini per dec
Quello tra Osvaldo (pienamente recuperato) e Destro si dovrebbe risolvere in favore del primo, anche alla luce delle parole di Zeman in conferenza stampa. «Osvaldo sta bene e Destro sa che noi puntiamo su di lui. È un investimento per la Roma e per la nazionale, sono convinto che farà bene. Poi se lo farà da domani o da dopodomani non lo so, nel calcio ci sono momenti e momenti. Se stanno tutti bene è difficile trovare spazio, anche perché io non gioco con quattro attaccanti e chiunque togliessi ci sarebbero polemiche». Il momento di Destro, al rientro dopo la squalifica scontata nel derby per lassurda espulsione rimediata col Palermo con due ammonizioni in pochi minuti, sembra non essere ancora arrivato.
Il suo desiderio di scendere in campo dallinizio, soprattutto in una settimana in cui Osvaldo ha accusato parecchi problemi fisici e poteva essere risparmiato, dovrebbe rimanere tale. Al fianco dellitalo argentino ci saranno Totti e Lamela, che ha segnato 7 gol nelle ultime sei partite e attraversa un momento di forma straordinaria. In mezzo al campo potrebbe essere arrivato il momento di Miralem Pjanic, preferito a Marquinho che pure nel derby non era stato tra i peggiori: il centrocampista bosniaco dovrebbe giocare intermedio a destra, con Bradley in cabina di regia e Florenzi inamovibile alle spalle di Totti sulla sinistra. Anche in difesa la scelta non è molta: davanti a Goicoechea ci saranno Marquinhos e Castan, con Piris e Balzaretti esterni.