CORSPORT (A. GHIACCI) - Dubbi sul suo impiego, al posto dellinfortunato Lamela, ce nerano pochi. E infatti Mattia Destro è partito titolare. A destra, posizione che né lui, né i compagni di reparto Totti e Osvaldo, sembrano gradire più di tanto. Ma lattacco della Roma, durante i novanta minuti di Pescara, non è mai stato lo
DEDICA - E allora, dopo la quattordicesima giornata di campionato, si cominciano a fare conti un po più rotondi. Non fossaltro perché ieri Destro è arrivato a quota 9 presenze e 2 gol. Ma Destro, in campo, non è soltanto attaccante da area di rigore. Partecipa, come chiede proprio Zeman, alla fase difensiva. Riuscendo sempre e comunque a tenere in apprensione la difesa avversaria di turno. Il balletto alla bandierina, dopo soli cinque minuti di partita, è servito per festeggiare il gol da tre punti. E allora Destro se la gode: «La rete la dedico a me stesso». E più di ogni altra considerazione, per Destro parla il commento di Totti: «Ha dimostrato di essere giocatore vero, giocatore importante. E un campione, il suo gol è stato pesantissimo». Anche Zeman è soddisfatto di Mattia: «Ha fatto gol, giocate pericolose, se un attaccante si crea tre occasioni da rete mi soddisfa. Poteva concretizzare di più e a volte gioca poco con gli altri. Se è solo contro tre non ci deve provare, ma lo fa perché è abituato a giocare solo contro tutti verso la porta avversaria, si gira, si rigira e non vede i compagni. Ma credo imparerà, nel frattempo ha tutta la fiducia mia e della società».
REAZIONE - Destro stavolta non ha avuto reazioni spropositate dopo il gol. Il suo primo in maglia giallorossa, quello segnato allOlimpico contro il Palermo, gli era costato la squalifica nel derby per essersi tolto la maglia in maniera rabbiosa: «Lesultanza col Palermo era stata rabbiosa perchè finora non mi sento di aver dato quanto in realtà posso, ma non ce lavevo con nessuno tranne che con me. I commenti positivi fanno piacere. Ora spero di poter fare sempre meglio nelle prossime partite». (...)