CORSPORT (A. GHIACCI) - Roma-Bologna, Roma-Sampdoria, Roma-Udinese, Parma-Roma e Lazio-Roma. Zeman probabilmente non la prenderà bene, perché «mostrate solo le rimonte che abbiamo subito...». Fatto sta che la Roma, la Roma del boemo
PROBLEMI - La chiave di lettura più probabile la fornì il figlio di Zeman, a inizio luglio, durante il ritiro giallorosso di Riscone: «Se cè ancora il rischio che le sue squadre vengano riprese pur con due o tre gol di vantaggio? Dipende se dopo il primo gol subito i giocatori continueranno a giocare come prima o inizieranno ad avere paura...». Ed in effetti, con il passare delle settimane, Zeman ha fatto più volte capire che la squadra è allenata per giocare solo e soltanto in una maniera: sempre con la propensione a costruire ed attaccare, non certo con le nozioni per poter difendere e amministrare.
ESPERIENZA - Il problema potrebbe essere riconducibile anche alla poca esperienza di parecchi elementi dellorganico giallorosso. Giovani e alle prime esperienze in serie A: può essere difficile avere la personalità per ovviare ad alcune situazioni di gioco senza rischiare o avere paura. Che poi la paura si trasforma quasi puntualmente in gol subito. In tutto ciò i tifosi, anche quelli che erano entusiasti del ritorno di Zeman, hanno cominciato ad interrogarsi: possibile sia sempre la stessa storia? Cinque rimonte dopo essere andata in vantaggio (non solo per 1-0) (...)