LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Dopo i 3 punti conquistati sul campo col Torino, per la Roma arrivano quelli assegnati dalla giustizia sportiva. La Corte di Giustizia Federale ha chiuso il capitolo su Cagliari-Roma del 23 settembre, confermando lo 0-3 a tavolino
«Oggi è morta una parte della mia anima lo sfogo amaro del n.1 del Cagliari : se vogliono i punti anche al ritorno ce lo dicano che non veniamo a Roma, buchiamo le ruote del pullman. Questa sentenza non è sport, è un film dellorrore». Ma la Corte non ha avuto dubbi nel giudizio, applicando lart.17 del codice, che prevede lo 0-3 in caso di mancata disputa per responsabilità diretta o oggettiva della società: scenario che emergeva chiaramente dalla relazione della procura federale, in cui venivano evidenziati una serie di atteggiamenti responsabili.
Inutile anche il tentativo dei sardi di invocare il rischio di essere puniti due volte (il presidente del Cagliari potrebbe essere sanzionato dalla disciplinare), e i dubbi sulla legittimità del provvedimento del prefetto, su cui il 28 novembre si pronuncerà il Tar della Sardegna: la corte ha scelto di non entrare nel merito della delibera prefettizia. «Chiesto solo il rispetto delle regole», la posizione della Roma. Ma per Cellino non finisce qui: pronto il ricorso al Tnas (o allAlta Corte del Coni) e in caso anche al Consiglio di Stato.