Aquilani: "Questa Fiorentina ricorda la mia Roma. De Rossi? Per me rimane, più facile parta Zeman..."

10/11/2012 alle 12:36.

GASPORT - Viola no limits. Del resto con un «Aeroplanino» ed un’ «Aquila», volare, si può. «Qui possiamo creare qualcosa di importante – ammette Alberto Aquilani -. Con il nostro gioco e la giusta umiltà, non dobbiamo porci limiti». Intanto domani vi presentate a San Siro da favoriti. Lo dice la classifica.

«Non scherziamo, il Milan è sempre il Milan. Hanno giocatori abituati a questo tipo di gare e sanno gestire la pressione. Il ragionamento da fare, semmai, è un altro»



Un’altra bella scoperta è il Montella-allenatore, se l’aspettava?

«Premessa: non credevo diventasse subito così bravo. Però eravamo compagni di squadra e vedevo che aveva qualcosa di diverso rispetto agli altri giocatori. Per come ragionava e per i modi di fare. È un tecnico molto attento ai particolari ed anche il suo staff è di grande valore».



Intanto si è preso la maglia numero 10: bella responsabilità qui, lo sa?

«Sapeste quanto me l’hanno fatta pesare (ride). Mi dicevano: “Lascia perdere, prendi un altro numero”. In passato però non la potevo manco chiedere: tra , Del Piero e Seedorf non era il caso. Non ci ho pensato nemmeno un attimo, bella responsabilità, mi piace».



Chi le ricorda questa ?

«La mia prima Roma, non solo perché alcuni interpreti sono gli stessi, come il d.s. Pradé. Ho scelto Firenze anche per lui».



A proposito di Roma, domani c’è il derby. Potrebbe essere l’ultimo per ?

«Discorso delicato, la mia sensazione è che Daniele rimanga. Forse è più facile cambi l’allenatore. Visto che, come tutti i tecnici, dipende dai risultati. Comunque mai dire mai».



Quali sono i suoi giocatori di riferimento?

«Da piccolo Giannini, poi Gerrard. Adesso quelli del . Prima tutti giocavano a pallate, loro hanno fatto vedere che con il bel calcio si può vincere».