IL TEMPO (A. AUSTINI) - Chi tutto, chi poco e chi niente. Modi diversi di reagire ai duri allenamenti imposti da Zeman: Totti e De Rossi lavorano a tempo pieno e trovano pure le energie per scherzare in campo, Osvaldo si arrende dopo la seduta mattutina, Destro prova a fare gli straordinari ma deve alzare bandiera bianca. In ottica Genoa-Roma, bisogna quindi aspettarsi il ritorno dei due grandi esclusi con l'Atalanta, la conferma - in realtà mai in dubbio
Zeman è pronto a rilanciare De Rossi e Osvaldo: il primo perché lo ha convinto in campo, il secondo soprattutto per mancanza di alternative affidabili. Il centrocampista ha smaltito il problema alla tibia e ha spinto forte nelle due sedute di ieri. A fargli tornare il buon umore ci ha pensato Totti, con una serie di siparietti in campo e pure un'esibizione da portiere, oltre all'immancabile «cucchiaio» sfoggiato stavolta ai danni di Goicoechea. I due capitani hanno sudato e sorriso davanti agli occhi del boemo, intenzionato a confermare Tachtsidis nel ruolo di regista col ritorno di De Rossi da intermedio. Il terzo posto in mediana se lo giocano un Florenzi inarrestabile, un Pjanic voglioso di riprendersi la Roma e un Bradley tornato in grande spolvero. Davanti dovrebbe rientrare Osvaldo, nonostante ieri abbia saltato il lavoro pomeridiano per problemi alla schiena.
Ma Destro, nel frattempo, ha subìto il contro-sorpasso dell'argentino: il polpaccio destro, già dolorante al mattino, si è indurito e lo ha costretto a uscire. Il problema è in corrispondenza del gemello e quindi delicato, i medici non sembrano preoccupati dopo i primi controlli ma oggi bisognerà comunque andare a fondo e aspettare le sensazioni del ragazzo. Destro è solo l'ultima vittima dei carichi pesanti di Zeman: sei allenamenti nello spazio di tre giorni sono l'ultima razione, difficile pensare che i ritmi forsennati non abbiano contribuito ai tanti guai muscolari. Con Destro sono otto i giocatori ad aver accusato problemi di questa natura dall'inizio della stagione. Decisamente troppi. Per domani sera in attacco restano così Totti, Lamela e Osvaldo, con Nico Lopez ruota di scorta e Tallo desaparecido. In difesa Marquinhos viaggia spedito verso la seconda chance da titolare, Dodò è pronto per la prima convocazione. Burdisso ha accusato una lombalgia e sembra destinato alla panchina insieme a Piris, tornato per ultimo dal Sudamerica e finito di nuovo dietro all'indistruttibile Taddei.