Zeman ha scelto. Guida Tachtsidis

19/10/2012 alle 09:51.

GASPORT (A. PUGLIESE) - Il bello, è che alla fine quello considerato più acerbo e meno pronto di tutti nel centrocampo della Roma, sembra essere l'unico vero titolare. Almeno a valutare dalla partitella in famiglia giocata ieri pomeriggio a Trigoria, dove Zeman ha alternato le due coppie di intermedi (prima Florenzi e Bradley,

 
Taxi al centro Si va, quindi, verso un Tachtsidis schierato ancora una volta come cervello della squadra, da centrocampista centrale. E se si pensa che questa sarà la sesta volta consecutiva (a parte Roma-Catania, praticamente sempre) viene da pensare che oramai la scelta nella testa di Zeman sia praticamente fatta. Finora il greco ha giocato in tutto 396 minuti, tra i centrocampisti è il più utilizzato di tutti, se si fa eccezione di «motorino» (464 minuti). Tra l'altro, quella di domenica per lui sarà anche una sfida particolare, di fronte alla sua ex squadra (anche se con il «Taxi» non è mai sceso in campo neanche una volta) e — chissà — magari anche futura (visto che il cartellino del greco è a metà tra Roma e ).
 
Intermedi Ma al fianco di Tachtsidis chi giocherà? Qui Zeman ha molte opzioni, anche se una sembra già fatta: tornerà nell'undici titolare, probabilmente schierato a destra, sulla catena che prevede anche Piris e Lamela. Dall'altra parte, dovrebbe essere confermato , in uno stato di forma pazzesco, anche se il baby di Vitinia potrebbe anche aver bisogno di tirare un po' il fiato. Dall'inizio della stagione non si è fermato mai, andando sempre a mille all'ora. Nel caso in cui quindi Zeman decida di dargli un turno di riposo, le opzioni al vaglio sono solo due: Bradley o (Perrotta e Marquinho sono out dal discorso iniziale), con l'americano favorito sul talento bosniaco. Se è vero che Bradley viene infatti da una trasvolata intercontinentale ed è l'ultimo ad essere riapparso a Trigoria, è anche vero che nelle due partite con gli Usa ha giocato benissimo, cosa che gli ha permesso di ricaricare le pile a mille. E, si sa, quando la testa sta bene, le gambe corrono anche di più.