IL TEMPO (A. SERAFINI) - Non c'è tempo neanche di godersi il meritato riposo dopo un'altrettanto meritata vittoria, per un instancabile Francesco Totti, capitano trascinatore nella confortante rimonta di Marassi. L'ennesima prestazione super, una partita giocata senza risparmiarsi fino al fischio finale, ha lasciato però un piccolo segno
Per lintramontabile capitano giallorosso una toccata e fuga nella clinica romana, che ha regalato ai pochi presenti anche un siparietto inaspettato. Un incontro fortuito tra Totti e il vice-presidente della federcalcio russa Nikita Simonyan, che sta curando a Villa Stuart un problema allanca e ieri si è ritrovato davanti ad uno dei suoi idoli calcistici di sempre. Dopo l'interessamento dei club d'oltreoceano (Australia in primis), l'uomo che ha trascinato Capello in Russia, non poteva di certo lasciarsi scappare un occasione così ghiotta: «Francesco vieni a giocare in Russia, in qualsiasi club tu voglia. Decidi tu la cifra da mettere sul contratto », la sua battuta. Tra ironia e realtà, Totti ha ringraziato Simonyan con un sorriso e una maglia firmata come pegno di un futuro che difficilmente però potrà avverarsi. Perché al momento l'unica certezza riguarda la qualità di una condizione fisica capace ancora, superate le trentasei primavere, di fare nettamente la differenza. Tra elogi e nuovi record da battere, anche il ct azzurro Cesare Prandelli ha voluto dedicargli un pensiero: «Totti è in una forma straordinaria, splendido con i suoi soliti colpi da campione ». Ma se la nazionale è ormai un lontano ricordo, il pensiero del capitanosi rivolge altrove: dalla nuova stagione della Totti Soccer School (inaugurata ieri alla Longarina) al percorso intrapreso da immortale leader della nuova Roma zemaniana.