GASPORT (A. PUGLIESE) - L'investitura, qualche giorno fa, era arrivata da Abel Balbo, che li conosce entrambi. «Osvaldo? Penso assomigli più a Batistuta che a me». E non solo per il gesto della mitraglia (in realtà, in soffitta da un po') e per la passione di Pablo per Gabriel («È sempre stato il mio idolo, spero di fare almeno la metà di
Numeri chic Dopo 14 mesi, è arrivata la prima doppietta romanista di Osvaldo. In tutto 8 gol stagionali (5 con la Roma, 3 in azzurro), una partenza mai vissuta prima. In giallorosso, in particolare, dove le 5 reti sono arrivate in 4 gare (out con Bologna, Samp e Atalanta, poi c'è Cagliari). Nell'anno del terzo scudetto Batistuta fece meglio come numeri (all'8° turno aveva già segnato 9 reti in 7 partite, a cui va aggiunto un gol in due gare di Coppa Uefa e uno con l'Argentina), ma di un soffio. Osvaldo, infatti, ha giocato finora in campionato 360 minuti, segnando un gol ogni 72 minuti, appena 2 più di Batigol (uno ogni 70). Gabriel, però, poi rallentò (una rete in 7 partite), il che vuol dire che «Simba» (come è stato soprannominato a Firenze Osvaldo proprio per l'accostamento con il «Re Leone») può mettere presto la freccia per il sorpasso.
Centravanti Osvaldo, del resto, domenica è stato chiaro. «Sulle polemiche con Zeman non voglio tornarci più, ne ho sentite di tutti i colori». Quelle polemiche le ha allontanate con la doppietta con cui ha rimesso in piedi la Roma (l'ultima rimonta da 2-0 a 2-4 fu il 4 gennaio 1948, in un altro Genoa-Roma). Se ce n'era bisogno, ha ribadito un concetto: «Il centravanti sono io, Destro può adattarsi altrove». L'impressione è che Osvaldo, con Zeman, possa volare. E per mettere la freccia su Bati, si affiderà anche all'amico del cuore, Francesco Totti, l'uomo che finora (con Hernanes) ha creato più occasioni da gol (21). Totti sta bene (a Genova si è caricato la Roma sulle spalle), anche la visita medica di ieri dal professor Mariani (dove ha incontrato Nikita Simonvan, ex attaccante della Russia e oggi vicepresidente della Federcalcio) ha scongiurato qualsiasi problema al ginocchio destro. E mentre il d.g. Baldini ieri è salito in cattedra a Coverciano al corso per direttori sportivi e oggi ci saranno gli accertamenti clinici di Destro (da verificare anche le condizioni di Florenzi, affaticamento muscolare al flessore), negli spogliatoi dell'Olimpico è spuntato un cartello multilingue, mutuato dai Boston Celtics: «I giocatori vincono le partite, le squadre vincono i titoli». Osvaldo per ora punta a portare a casa le partite, chissà che in futuro non arrivino anche i titoli.