Olimpico, c’è l’accordo con il Coni cucina gourmet nell’area ospitalità

15/10/2012 alle 10:38.

LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Un Masterchef in salsa giallorossa per le gare all’Olimpico. Soltanto una delle novità grazie a cui la Roma, in attesa di un impianto proprio, spera di gonfiare i ricavi sfruttando l’accordo commerciale con il Coni sottoscritto per la gestione dell’hospitality dello stadio. L’ultima novità, riservata ai tifosi più facoltosi, una serie di eventi di showcooking, spettacolo culinario che aprirà le porte dell

«Un evento nell’evento, per svincolare lo stadio dalla sola fruizione della partita», assicura Leonardo Rossi, l’uomo che la Roma ha scelto per ingrassare i ricavi da stadio, strappandolo alla dove aveva raggiunto risultati unici in Italia (8 milioni di ricavi in un biennio) nel settore dell’ospitalità. Questo scorcio di stagione ha già prodotto un incremento del 30 per cento di entrate dall’hospitality, con il 70 per cento di ticket venduti, compreso il 60 per cento della nuova tribuna 1927, da 10 mila euro a tessera stagionale. Un settore soprattutto corporate, utile alle aziende — ancor di più con la riduzione dei biglietti omaggio, anche se la Roma ne riserva ancora un centinaio a gara — per invitare partner e clienti riservandogli un servizio di livello “premium”, da gustarsi sbirciando, tramite una vetrata a giorno, i movimenti dei giocatori fin dal tunnel degli spogliatoi. Oggi alle 16 la ripresa a Trigoria senza i nazionali: martedì in campo con la Bosnia. La sogna Osvaldo: se ne riparlerà a giugno.