IL TEMPO (A. AUSTINI) - E adesso chi gioca? Più che un quesito, di questi tempi a Trigoria è un bel rebus. Dopo dieci giornidi chiacchiere, silenzi e strette dimano arriva il momento dei fatti, delle scelte: domenica la Roma riparte da Genova e almomento non è per nulla semplice capire con chi e come lo farà. Da De Rossi a Burdisso,
Lo stesso Osvaldo non deve farci pace ma semplicemente convincerlo a ridargli fiducia. Ieri si è portato avanti con il lavoro: raffica di gol in partitella per il centravanti che contende il posto a Destro. A sentire le ultime parole di «Sdengo»,domenica ci sarà spazio per uno solo. Unaltra decisione delicata, ma se Osvaldo continua così ha ottime chance di rientrare. Davanti è sicuro di giocare Lamela, unpomenoTotti. Il capitano si è dovuto fermare per un risentimento al flessore della coscia sinistra, non quella dolorante nelle scorse settimane. Lecografia a Trigoria ha escluso lesioni, ierihasvolto fisioterapia e lavoro differenziato in campo, oggi dovrebbe saltare unasola seduta e domani allenarsi regolarmente. I medici non sono preoccupati, a Genova dovrebbe esserci.Se a centrocampo Bradley, rientrato a Trigoria per ultimo insieme a Piris, è a forte rischio panchina, in difesa il grande dubbio è al centro: Zeman confermerà il giovane Marquinhos o darà una nuova chance a Burdisso? Largentino ha spinto forte in questi giorni per recuperare il terreno perduto, ma il brasiliano ha «stregato» il boemo (e non solo). Presto ritroverà in campo anche il suo amico Dodò, ieri assente nel pomeriggio ma solo per dedicarsi a un lavoro specifico. Salvo intoppi a Genova arriverà la prima convocazione, per lesordio si vedrà. Qualche incertezza pure in porta: Stekelenburg ha problemi alla schiena. Nulla di grave,mase peggiora toccherebbe al «mister X» Goicoechea.