IL TEMPO (E. MENGHI) - Gianluca Paparesta condanna Maggiani e Rizzoli, protagonisti nel caos di Catania-Juventus, ma al tempo stesso salva i suoi ex colleghi per puntare il dito contro il vertice arbitrale italiano, «che sta dimostrando di essere inadeguato».
Il regolamento prevede la possibilità di rigiocare Catania-Juventus? «Solo se l'arbitro e l'assistente ammettono subito di aver commesso un errore tecnico. E non è successo».
Nicchi ha detto che «non c'è stato un errore tecnico, ma di valutazione». «Le sue dichiarazioni non mi sorprendono più. Il problema è che c'è stato sì un errore di Maggiani, ma alla base c'è una scarsa preparazione della classe arbitrale italiana».
Sei arbitri creano maggiore confusione? «Se ci fossero disposizioni chiare da parte dell'associazione arbitri, potrebbero aiutare l'arbitro centrale, ma se non sono istruiti a dovereà Con Rizzoli assistiamo a intromissioni anche eccessive, mentre un arbitro di serie B subisce il carisma dell'arbitro centrale e non interviene. Come la scorsa domenica in Inter-Catania con Massa che non concede il rigore pur essendo in posizione ideale per vedere il contatto tra Guarin e Gomez e poi proprio lui viene mandato a Roma, dove invece l'assistente di linea dà un calcio di rigore discutibile all'Udinese. Questo denota un'improvvisazione nell'applicare l'opportunità concessa dall'International Board».
La panchina della Juve può aver influenzato l'arbitro? «Sarebbe davvero preoccupante e incentiverebbe le lamentele per attuare una pressione psicologica tale da far cambiare il giudizio. Abbiamo assistito anche a questo ed è una cosa gravissima. Ma tanto Nicchi dice che il campionato è perfetto e non ci sono problemi».
Giusto fermare Maggiani? «Fa comodo, ma bisognava fermare anche Rizzoli, perché quantomeno la responsabilità è condivisa».
Come si può migliorare? «Cambiando il vertice arbitrale, che è inadeguato e lo sta dimostrando. In Europa lo stesso sistema funziona molto bene, quindi possiamo dire che Collina lavora meglio di Braschi».
La moviola potrebbe essere d'aiuto? «Sarebbe auspicabile. Quello che è successo in 45 secondi di dialogo in cui Gervsoni è stato estromesso, mentre Maggiani dava ragione a Rizzoli perché così può sperare di fare l'assistente in Champions o ai Mondiali, sarebbe stato chiarito in meno tempo dal mezzo tecnologico. Il vertice arbitrale italiano è contrario. Quando accadono questi episodi si dichiara disponibile, ma impossibilitato dalle norme internazionali».
Sarà mai possibile sentire la voce dell'arbitro? «Nicchi, prima di diventare presidente, sosteneva che sarebbe stato uno dei suoi primi interventi, ma appena eletto è venuto meno a questa promessa, anzi ha ritenuto opportuno che solo lui potesse parlare e con chi dice lui».