CORSERA (L. VALDISERRI) - Come dicono gli allenatori e a suomodo è una verità, almeno parziale i giocatori si dividono tra bravi e scarsi e non tra giovani e vecchi. Far giocare una squadra «giovane», però, porta indubbi benefici, soprattutto in tempi di financial fair play:
La formazione mandata in campo contro la Juventus, affondata sul campo, è stata quella con letà media più alta della stagione giallorossa: 27,36 anni per giocatore. Queste le medie delle altre quattro gare: Roma- Catania 27; Inter-Roma 26,63; Roma- Bologna 25,45, la più bassa; Roma- Sampdoria 26,63. Tutto si può dire, insomma, tranne che i peccati della squadra siano di inesperienza. Ma con i giovani si può vincere? La Champions League non lamichevole del giovedì dice di sì. Arsenal e Porto, con squadre di tre e due anni in media più basse della Roma di Torino hanno battuto Olympiacos (non unimpresa) e gli sceicchi del Paris Saint Germain. Il Borussia Dortmund ha dato spettacolo in casa del Manchester City ed è stato fermato sull1-1 solo da un rigore inventato dallarbitro. Reus, Gundogan, Goetze, Hummels, Subotic. La strada è quella, bisogna avere il coraggio di seguirla.