E finalmente i dirigenti hanno visto il carattere

23/10/2012 alle 10:07.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Per mesi, passando tra gli insuccessi di Luis Enrique per finire al pesante ko di Torino di un mese fa, il gruppo giallorosso è stato accusato di «scarsa personalità» . Sono stati i massimi dirigenti, prima Baldini e poi Sabatini, a parlare di «organico sopravvalutato, soprattutto dal punto di vista della

CARATTERE - La dirigenza giallorossa, a cui oggi vanno riconosciuti i meriti della scelta di giocatori risultati determinanti nell’ultimo successo, ha apprezzato il carattere che i giocatori hanno messo in campo: voglia, determinazione, grinta. Nessuno a Marassi era intenzionato a mollare un centimetro agli avversari. Il gol dell’1-2 segnato da , quello che ha dato il la alla rimonta romanista, è nato grazie all’impegno di tutti. Il pressing, che poi per il calcio che ha in mente Zeman è fondamentale, è stato portato benissimo e infatti la difesa del è andata in difficoltà: sul tentativo di rinvio il colpo di testa di Piris ha messo di nuovo in moto il capitano che poi ha segnato. E ancora scivolate e contrasti degni di questo nome. 
 
CRESCITA - Oggi si ha la sensazione che la Roma stia cominciando a crescere: una squadra giovane e forte che davanti può avere un futuro importante. Ma, come ha detto il Baldini  «la Roma deve cominciare a vincere piuttosto in fretta» . Anche per questo, per scelta della società, nello spogliatoio dell’Olimpico è esposto da inizio stagione un messaggio (tradotto anche in inglese, spagnolo e portoghese, vale a dire le lingue dei giocatori giallorossi) preso dai Boston Celtics del presidente romanista James Pallotta:  «I giocatori vincono le partite, le squadre vincono i titoli» . (...)