CORSPORT (A. GHIACCI) - Tempo di confronti. Nessuno a Trigoria si sarebbe mai aspettato di dover affrontare una situazione del genere dopo solo poco più di un mese dal via della nuova stagione. Eppure le questioni in piedi sono diverse, tutte molto importanti per gli sviluppi futuri di squadra e società. Ieri a Trigoria Baldini e Sabatini hanno fatto il punto: è stato deciso, anche su invito della proprietà americana, di mettere la squadra di fronte alle proprie responsabilità
CONFUSIONE - Il ruolo dell’allenatore a questo punto diventa fondamentale, perché il boemo dovrà esercitare le sue funzioni all’interno di un clima da rivoluzione totale: i manager giallorossi, giustamente, non sembrano più essere pronti a metterci la faccia al posto del gruppo. Il tutto è amplificato dai risultati che ormai sono pessimi da mesi e dall’umore dei tifosi che viaggia di conseguenza. Il tam tam di qualche radio ha cominciato a parlare di un sit-in di protesta nella giornata di giovedì, quando a Trigoria ci sarà anche il presidente Pallotta. Meglio comunque protestare durante la settimana che domenica prossima, quando nella mattinata prima di Atalanta-Roma è in programma la festa per la celebrazione della prima Hall of fame giallorossa. Anche in questo caso il pubblico giallorosso ha detto la sua sui blog in rete: «Non è il momento, non c’è niente da festeggiare» . In questo clima la Roma dovrà cercare di sfatare il tabù Olimpico: in casa i giallorossi non vincono da quasi sei mesi [...]
