IL TEMPO (S. PIERETTI) - I gol della nazionale italiana hanno i colori della squadra capitolina, almeno in questa prima fase del girone di qualificazione ai prossimi mondiali brasiliani del 2014. LItalia finora ha realizzato sette reti, cinque portano la firma dei giocatori della Roma fin qui sempre protagonisti: tre gol di Osvaldo, uno a testa per Destro e De Rossi. Un contributo importante, se oggettivamente si valuta anche il peso specifico di ogni singola marcatura. Nella sfida di esordio a Sofia, fu il centravanti oriundo ha frenare la forza durto della selezione bulgara: una doppietta nel giro di una manciata di minuti consentì di raggiungere e superare la Bulga
A Mattia Destro bastarono cinque minuti per sfruttare al meglio un lancio in profondità di Marchisio e battere il portiere dei crociati. Un gol che semplificò le cose, rendendo facile una partita che propriamente facile non era: il gol del raddoppio segnato ben oltre il novantesimo da Peluso ne è la riprova più lampante. Contro lArmenia è toccato a De Rossi, uno dei veterani che con una grande scelta di tempo ha saputo regalare il vantaggio agli azzurri dopo linaspettato pareggio di Mkhitaryan. Un colpo di testa prezioso, arrivato dopo la partita contro lAtalanta vista dalla panchina e la conseguente settimana ricca di polemiche. Un gol importante per De Rossi, un «autoregalo» nel giorno del suo ingresso nella top ten dei giocatori azzurri più presenti nella storia della nazionale. Un record che fa il paio con quello dei gol realizzati, essendo lunico romanista ad aver superato la doppia cifra di reti con la maglia azzurra. E vista la straordinarietà dellevento, la serata armena è stata impreziosita anche da un assist per Osvaldo che con un colpo di testa ha chiuso nel migliore dei modi la contesa di Yerevan.
Nella prossima sfida contro la Danimarca Prandelli punterà ancora sulle bocche da fuoco giallorosse, sebbene abbia già escluso la contemporanea presenza di Destro accanto a Osvaldo. O viceversa. In attacco, con ogni probabilità, tornerà Balotelli che sembra aver superato in maniera brillante lattacco influenzale rimediato alla vigilia della sfida contro lArmenia. Il ct dellItalia non intende cambiare modulo contro la Danimarca: sarà ancora una volta 4-3-1-2. Chiellini è pronto a tornare titolare nel cuore della difesa, prendendo il posto di uno tra Bonucci e Barzagli. Il dubbio di Prandelli si chiama Buffon ma solo oggi se ne saprà di più. Intanto lallenatore della nazionale si gode i «romanisti» che finora sono valsi tutti i sette punti nella classifica del girone.