Abodi: ecco «B futura». Aiuterà tutti i club a costruire nuovi stadi

16/10/2012 alle 11:29.

CORSERA (G. PIACENTINI) - Si chiama «B futura» il progetto presentato ieri mattina a Roma dal presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi. Una piattaforma di sviluppo per la riqualificazione delle strutture che in poco tempo dovrà essere di supporto a tutte le società di serie B, e in futuro anche di A e Lega Pro, che vogliono costruire uno stadio di proprietà

Il progetto, in collaborazione con Rcs, ha il patrocinio di tre ministeri, Sviluppo economico, Trasporti e Ambiente, e prevede il coinvolgimento di vari partner: Unioncamere per l’analisi del contesto territoriale; l’Associazione nazionale Comuni Italiani per trovare un protocollo d’intesa con gli enti locali per definire un percorso standard e tempi definiti; l’Associazione Nazionale Costruttori Edili per la progettazione delle tipologie di infrastrutture elaborate in base alle esigenze di ogni singola società; Finmeccanica per l’elaborazione di un modello tecnologicamente all’avanguardia; l’Istituto per il Credito Sportivo per il finanziamento e la realizzazione dell’impianto. «Lo stadiole parole di Abodiè la casa del calcio, noi abbiamo bisogno di crescere e lo vogliamo fare a prescindere dalla legge in discussione in Parlamento».

Un tema caro, questo, anche al presidente della Figc, Giancarlo Abete. «Fare chiarezza sulla legge è fondamentale: se è approvabile sarebbe opportuno vararla, altrimenti sarebbe onesto dirlo in modo da poterci mettere una pietra sopra. La legge è già stata approvata all’unanimità da un ramo del Parlamento, sarebbero poco comprensibili ulteriori modifiche ad un testo condiviso da gran parte dei partiti. Mantenere la situazioni in una sorta di limbo non è utile a nessuno. Noi cerchiamo di muoverci lo stesso, anche perché non è pensabile che in dieci regioni italiane non ci siano stadi che possono ospitare la nazionale. In serie B, poi, solo Modena ha le caratteristiche per farlo». Intervenendo ai microfoni di «Radio Anch’io», Abete ha parlato di giustizia sportiva. «Nel prossimo consiglio federale abbiamo preannunciato un termine di 15 giorni oltre il quale il deferimento non sarà più possibile».