
CORSPORT (R. MAIDA) - Valentino Rossi lo definisce un ottimo rimedio per l'insonnia. Ma anche in un giorno di verve ridotta, Zdenek Zeman risponde colpo su colpo ad ogni tentativo di sfregiarne la felicità. Alla vigilia di Roma-Sampdoria,
FASTIDIO - Che poi significa: io tollero tutti. Quello che Zeman non sopporta è che lo si giudichi un destabilizzatore della Roma. «Non ho parlato io, hanno parlato loro - chiarisce - prima Vialli e poi Ferrara. Poi però, quando rispondo alle domande, mi sento dire che spargo veleno. Non va bene. Anzi penso questo: le polemiche possono aiutare il calcio, se non vengono strumentalizzate dagli interessi di parte» . Non ha paura che le sue risposte possano danneggiare la Roma: «Le parole non incidono su quello che succede in campo, dove saremo trattati come meritiamo» . Senza favoritismi, senza accanimento, secondo giustizia. Come nel caso dello 0-3 di Cagliari: «A noi dispiace che non si sia giocata la partita. Dispiace anche per i tifosi e i giocatori del Cagliari, che non hanno alcuna colpa. Ma non è dipeso da noi. E il regolamento parla chiaro» . Cellino è furioso con Baldini, che ha definito un avvoltoio: «Cellino è arrabbiato ma penso che tanta gente sia arrabbiata con Cellino. E stata colpa sua. Bisogna dare conto più alla gente che a Cellino. E i suoi problemi con lamministrazione locale non credo debbano interessare alla federazione» . Lotito ha rimproverato alla Roma la richiesta (annunciata e mai presentata) della vittoria a tavolino: «Baldini non ha detto niente di offensivo. Torniamo al discorso di prima: ha solo risposto a una domanda dei giornalisti, cercando di tutelare linteresse della Roma. Ma in questo caso non cera niente da interpretare, cera un regolamento. Il giudice Tosel per fortuna lha applicato» .
LA CARICA - Paradossalmente, la domenica senza calcio può avere giovato alla Roma che stasera andrà in campo più fresca e leggera. «Me lo auguro - dice Zeman - , speriamo di approfittare di questa situazione per poter vincere anche una partita in casa» . Dopo oltre cinque mesi, a tre giorni da Juve-Roma: «Ma in palio ci sono tre punti anche adesso. E per me valgono quanto quelli di Torino. La squadra lo sa, anche se i tifosi forse sono più interessati alla partita di sabato. Non ho intenzione di fare calcoli. Giocherà la formazione che considero più valida in questo momento» .
IN VETTA - La scalata al vertice è ancora un progetto plausibile, per la Roma: «Non ci sono ancora gerarchie. Il Milan lo scorso anno era partito male e poi è andato davanti. Oggi la Juventus sembra la squadra più forte ma non si sa mai: non è detto che duri 38 partite a questi ritmi. Ci sono ancora più di 100 punti a disposizione. E non sottovaluterei le milanesi, che hanno giocatori abituati ai trofei» . Zeman pretende di correre nel gruppo di quelli che possono vincere lo scudetto: «Sì, io ci credo. E lho detto allinizio, non adesso. Possiamo battere tutti, quindi dobbiamo provare a competere per il vertice. Abbiamo tanti talenti in rosa che possono fare la differenza. Se poi lambiente sogna, non è un problema: per noi è uno stimolo in più pensare di poter vincere» (...)
GLI UOMINI - Oggi, invece dellallenamento, cè una partita infrasettimanale. La Roma sembra pronta, con il rientro di De Rossi e lo stop di Pjanic (convocato anche se ha un problema muscolare). Piris rimane favorito su Taddei per la fascia destra: «Non è il suo migliore momento. Ma in allenamento dà il massimo, non posso rimproverargli nulla. Sono convinto che sia un buon giocatore e se lo metto in campo è perché non temo i fischi dellOlimpico. Anzi, credo che prenderà molti applausi» . Gli stessi che prenderà più avanti il giovanissimo Marquinhos: «E bravissimo, credo molto in lui. Adesso sto scegliendo Burdisso ma in futuro utilizzerò anche Marquinhos. Ci servirà tanto» .