Se Zeman sistema la difesa...

04/09/2012 alle 11:17.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Il punto di forza è il gruppo. La Roma, la nuova Roma di Zeman, nata esattamente due mesi fa con il primo raduno di Trigoria, ha dato a Milano i suoi primi, importanti, segnali di vita. Una vita che, se dovesse continuare su quanto visto in casa dell’Inter, potrebbe riservare tante emozioni ai tifosi

DESTRA - Da rivedere assolutamente anche Ivan Piris, già protagonista in negativo all’esordio contro il Catania. L’esterno paraguaiano non sembra ancora pronto, a volte spaesato a volte eccessivamente timoroso. La sua non è una posizione facile: Zeman punta molto sugli esterni anche se Piris sembra molto più propenso ala fase difensiva (e infatti l’azione della Roma parte e si sviluppa soprattutto a sinistra con Balzaretti). Piris però ha messo in mostra anche cose buone, tra chiusure e diagonali ben fatte. Zeman punta su Piris, scelto insieme a come rinforzo dopo l’addio di Rosi. E ora, con l’assenza di Balzaretti che va ad aggiungersi a quella di Dodò (il brasiliano potrebbe essere ormai prossimo al rientro), il contributo di Piris servirà alla Roma, che sarà costretta a schierare Taddei a sinistra.(...)
 
CENTRO - La partita contro la sua ex squadra ha fatto bene a Burdisso. L’argentino è stato concreto, sbavatura del gol subito a parte. Insieme a sta costruendo una buona coppia di centrali: ma i meccanismi vanno ancora perfezionati, anche se in alcune occasioni hanno già fatto vedere di sapersi comportare anche quando c’è da utilizzare la tattica del fuorigioco. Il problema in questo senso può essere rappresentato dai sostituti, perché dietro a Burdisso e ci sono due giovanissimi di 17 e 18 anni, vale a dire Romagnoli e Marquinhos: l’aver puntato forte su di loro, alla prima esperienza in serie A, potrebbe essere un rischio.
 
RITORNO - Nel frattempo però, sono arrivati chiari i primi segnali del ritorno di Stekelenburg. Il olandese, tra Catania e Inter, si è reso protagonista di alcuni inetrventi belli e decisivi. La Roma di questo non può che essere contenta. Meglio così per tutti. Anche perché con la difesa che necessita di piccoli aggiustamenti, nel momento del bisogno serve il miglior possibile. E Stekelenburg, dopo una stagione vissuta con più bassi che alti, sta tornando affidabile: un da squadra che punta in alto.