Roma, tre dubbi per Zeman

16/09/2012 alle 10:35.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Due soluzioni per ogni ruolo. E il valore, tra chi entra e chi esce, varia di poco. La nuova Roma di Zeman è stata impostata così. Ciò significa che nel momento delle scelte vanno considerati bene diversi fattori: la gara in questione, le caratteristiche degli avversari di turno, la voglia o meno di impostare un certo tipo di partita.

DIFESA - Balzaretti è stato convocato e quindi è a disposizione. Ciò significa che sarà in campo, quasi certamente nel suo ruolo naturale di esterno sinistro. Dall’altra parte, a questo punto, sono in corsa per la maglia di esterno Piris e Taddei. Il brasiliano sembrava dover giocare a sinistra, ma ora potrebbe insidiare il paraguaiano che è tornato solo giovedì dopo un doppio lungo viaggio per gli impegni con la sua nazionale. Piris, però, resta in vantaggio per giocare la sua terza gara da titolare della Roma. (...)


CENTROCAMPO - Passando alla linea mediana c’è il discorso relativo a , su cui finalmente ha fatto un po’ di chiarezza Zeman: il bosniaco, per il tecnico, non può giocare vicino a , il rischio è quello di avere due «giocatori di costruzione» dalla stessa parte. Fascia sinistra invariata quindi, con alle spalle del capitano. agirà a destra. C’è però Marquinho che, dopo il gol messo a segno in casa dell’Inter, scalpita: si sente pronto per giocare. Anche in questo caso c’è un favorito: è pronto a rientrare da titolare dopo l’assenza di Milano (novanta minuti in panchina per un piccolo problema al polpaccio) ma Marquinho non molla. Nel caso in cui dovesse essere scelto il brasiliano passerebbe automaticamente a destra visto che Marquinho usa solo il piede sinistro. Anche qui c’è da mettere in conto che ha giocato due partite in cinque giorni nelle due settimane dedicate alle nazionali. 
 
ATTACCO - La di Osvaldo consegna il ruolo di centravanti a Mattia . Da sinistra partirà il capitano. L’attacco deve essere completato dall’esterno . Il dubbio che già si era presentato dai primi giorni di nuova Roma è ancora lì: Lamela o Nico Lopez? Un ragazzo argentino del 1992 e un uruguaiano del 1993 dovrebbero essere considerati sullo stesso livello. Zeman, infatti, li ha ormai sullo stesso piano. Entrambi sono stati portati a Trigoria dal direttore sportivo : il problema è che Lamela è stato pagato quasi 20 milioni di euro (bonus e commissioni comprese) mentre Nico Lopez è costo appena un milione di dollari come premio di formazione e ha alle spalle solo 7 minuti di serie A. Zeman però ha definito «giocatore di costruzione» anche Lamela, ciò significa che con alle spalle si potrebbe ripresentare il problema della vicinanza -. Per questo Nico Lopez è in leggero vantaggio: lui per il boemo «è più giocatore da gol» . Un dubbio per reparto accompagna la Roma alla terza giornata di campionato. Zeman però ha già «una formazione in testa» . Meglio così.