Molto si è detto sul fatto che Pjanic non abbia le caratteristiche giuste per ricoprire il ruolo dell’intermedio nel 4-3-3 zemaniano, però il Boemo fin da Riscone ha dimostrato di voler puntare forte su di lui. Il problema è che in campionato, fino ad ora, ha potuto farlo solamente due volte: contro il Catania e contro il Bologna. Inoltre Pjanic non ha brillato nelle uniche due partite giocate in giallorosso in questo campionato e Zeman in entrambe le occasioni lo ha sostituito al 70’. La beffa è che dopo Roma-Atalanta ci sarà la sosta per le nazionali e, se sarà clinicamente recuperato, verrà chiamato dalla sua Bosnia. Le soste, sia l’anno scorso che quest’anno, hanno spesso restituito alla Roma un Pjanic molto stanco e con qualche acciacco. La speranza è che da Genoa-Roma del 21 ottobre Zeman possa contare sul bosniaco al 100%.

La buona notizia di ieri si chiama Daniel Osvaldo. L’italo-argentino ha svolto l’intero allenamento con il gruppo ed è pienamente recuperato. Sabato alle 20.45 scenderà in campo allo Juventus Stadium al fianco di capitan Totti, rinfrancato dal gol alla Samp e dalla miriade di auguri e attestati di stima ricevuti ieri. Il terzo attaccante che Zeman schiererà dal primo minuto dovrebbe essere Lamela. L’argentino nel primo tempo di mercoledì ha impressionato per cattiveria, determinazione, velocità e sacrificio. L’allenatore boemo ha apprezzato anche se nel secondo tempo Lamela, così come tutta la squadra, si è un po’ spento. C’è da dire però che al 92’ l’argentino si era inventato la giocata che aveva messo Balzaretti solo davanti a Romero. Sintomo di personalità e carattere, qualità che sono mancate nella scorsa stagione. Mattia Destro, reduce dalle prove opache contro Bologna e Sampdoria, partirà dalla panchina, anche perché non è al meglio. Ieri l’ex Siena ha svolto un allenamento differenziato a causa di un affaticamento muscolare. A centrocampo potrebbero essere riproposti i tre che hanno giocato nella vittoria di Milano contro l’Inter. Tachtsidis in regia, con De Rossi e Florenzi ai lati. Il centrocampista di Ostia, a cui mercoledì Zeman ha voluto far mettere qualche minuto di partita nelle gambe, ieri si è allenato bene, svolgendo l’intero lavoro con il gruppo. Sono invece ancora lontani dal rientro Bradley e Dodò, che continuano a lavorare solo in palestra e fisioterapia. In porta verrà data fiducia a Stekelenburg. Davanti all’olandese sicuri Burdisso, Castan e Balzaretti. Piris in vantaggio su Taddei per il ruolo di terzino destro.