Pioli: «Ma la Roma è da scudetto»

17/09/2012 alle 13:12.

IL ROMANISTA - «La Roma ha fatto meglio di noi nei primi venti minuti, le va dato merito di aver messo subito in campo determinazione e qualità, poi però c’è stato anche il Bologna». Così Stefano Pioli al termine di una partita che dopo 20 minuti probabilmente non sperava più nemmeno lui di recuperare. Poi però la Roma non ha dilagato e il tecnico rossoblu ha spiegato cosa è successo negli spogliatoi: «Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che potevamo restare nella partita. Questo successo ci dà fiducia ma i nostri problemi non sono ancora tutti risolti».

Poi l’analisi della partita a cominciare dal duello tra e il Agliardi senza il quale il non avrebbe avuto speranze di rimonta: «Sapevamo che è bravo ad accentrarsi, dovevamo contenerlo e non l’abbiamo fatto come pensavamo. D’altra parte, non rientrando lui molto spesso, c’era la possibilità per noi di affondare su quella fascia. Senza la parata di Agliardi nella ripresa, è vero, non saremmo stati mai in grado di tornare in partita. Ma se abbiamo segnato tre gol nella ripresa vuol dire che questa vittoria ce la siamo meritata. Quando si indovinano i cambi è possibile che fossero sbagliate le scelte iniziali. Noi sapevamo che dovevamo lavorare bene con i quattro centrocampisti e nel primo tempo non l’abbiamo fatto, molto per merito della Roma e un po’ anche per nostri errori. Ho provato a inserire giocatori più freschi, sicuramente le cose hanno funzionato meglio. Se togliamo i 20 minuti iniziali, la mia squadra si è dimostrata all’altezza della situazione e di un avversario molto forte».

Per il sono i primi punti stagionali: «Ci farebbe comodo dire che il nostro campionato comincia oggi. In realtà è partito tre settimane fa e noi abbiamo perso le prime due gare. C’è ancora da lavorare e da crescere ma almeno questo risultato ci dà fiducia. Ho sempre sostenuto che questa squadra ha dei buoni valori tecnici e morali». Le ultime battute sono per gli uomini che hanno deciso la sfida: «Gilardino è arrivato con grande motivazioni, è molto contento di essere a , non pensavo resistesse fino al novantesimo. Gli avevo detto: dai tutto, casomai ti cambio nel finale. Le sue qualità non le scopro certo io, quando saremo in grado di metterlo in azione in area di rigore diventerà davvero un pericolo per gli avversari. Su Diamanti non so cos’altro dire, è un giocatore importantissimo, di qualità, generoso, può cambiare le partite. E’ molto duttile, può giocare dove vuole, anzi, giocherà dove la squadra ha bisogno».