IL TEMPO (G. GIUBILO) - Missione, sorpasso all'Armenia, alla peggio aggancio se la Bulgaria riserverà all'attuale capolista solitaria lo stesso trattamento sofferto dall'Italia nella partitta di esordio. Con Malta in campo a Modena e gli armeni a Sofia, si chiude il programma del mese, se ne riparlerà a ottobre, intanto apprezziamo secondo il dovuto il pari bianco tra Danimarca e Repubblica Ceca che rende meno avv
Senza dimenticare, naturalmente, che il girone vede impegnate tre finaliste del recente Europeo in Polonia e Ucraina, quindi non è proprio un raggruppamento di straccioni. Stasera a Modena, dunque, occasione di riscatto dopo la delusione di Sofia, con relativo strascico di interrogativi, latitanti manovre e lucidità di idee a rendere perfino gradito il punticino portato a casa contro rivali la cui levatura è stata esaltata soltanto dalla nostra pochezza. Stavolta ci aspetta una rivale che storicamente non dovebbe allarmare, avendo collezionato soltanto sconfitte nei pochi confronti diretti. La Spagna ai maltesi aveva rifilato undici gol, come sappiamo è stata più benevola nei nostri confronti con i quattro schiaffi della finale europea. Però la Nazionale maltese è cresciuta, e ha anche ottenuto qualche risultato significativio da quando ne ha assunto la guida Pietro Ghedin, prezioso secondo di tanti nostri commissari tecnici, allenatore anche della Nazionale femminile. Persona squisita, oltre che tecnico di collaudato livello, il vecchio amico Pietro tenterà di complicare la vita a una squadra ancora non al massimo dei giri e costretta a qualche rinuncia importante.
Alla preoccupata domanda di un giornalista ospite sulla possibile goleada, Prandelli ha giustamente opposto il suo disinteresse per il numero dei gol, le sue valutazioni dipenderanno da come la squadra saprà interpretare le reprimende che il tecnico ha rivolto a molti di loro, ma anche a se stesso. Vorrà verificare, insomma, se ci saranno adeguata ricerca di spazi e facilità di inserimenti, tutto quello che a Sofia era clamorosamente mancato. Contro una formazione che annuncia una sola punta di ruolo, già ufficializzato il ritorno alla difesa a quattro, modulo che ci porteremo fino in Brasile, sempre se ci arriveremo felicemente. Tante novità rispetto a Sofia, esterni nuovi Cassani e Peluso, Nocerino per De Rossi, subito Diamanti alle spalle della coppia romanista, Osvaldo e Destro, il buon Dio ce li conservi in buona salute.