IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Se nè andata, esattamente come ha vissuto tutta una vita: sbattendo la porta. Senza mezzi termini, perché Francesca le vie di mezzo non le ha mai conosciute, cosi come non è mai scesa a compromessi: con nessuno, nemmeno con la morte. Sembrava uno scherzo, di quelli che solo lei sapeva fare,
Intelligenza fine, piovuta da un altro pianeta, avanti con i tempi, capace ci creare dal nulla un suo stile radiofonico, senza scimmiottare nessuno, essendo semplicemente lei. Una fuoriclasse assoluta che forse in pochi hanno compreso davvero e saputo valorizzare nel corso della sua carriera giornalistica. La ricordo giovane cronista in un lontano ritiro giallorosso a Predazzo, felice di aver fatto diventare la sua grande passione (la Roma), un lavoro... Il lavoro. Una carriera a far quello che più le piaceva: giocare con le parole, con le gaffe, interpretando le debolezze degli altri, portandole allo scoperto senza mai però diventare ossessiva o pesante. Ma il suo peso e le sue ossessioni evidentemente Francesca le portava dentro, celate dietro a quella esuberanza tutta romana diventata nel corso degli anni un suo punto di forza... Ma forse anche il suo buco nero. Ciao Francesca ci mancherai, quel fuoco che avevi dentro ora illuminerà altrove...
