
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Ssessant'anni in tre, se non è record poco ci manca. Lamela, Destro e Nico Lopez, il tridente più giovane della serie A affronterà domani pomeriggio il Cagliari, provando a dimenticare in fretta la batosta rimediata contro il Bologna nell'ultima casalinga. Una linea verdissima, forzata dalle pesanti assenze di Osvaldo e Totti.
Quello dal quale ci si aspetta qualcosa di più è Destro, non tanto perché fiore all'occhiello dell'ultima campagna acquisti, quanto per le potenzialità fatte vedere la scorsa stagione e negli ultimi impegni della nazionale. Senza Totti e Osvaldo è lui quello chiamato a fare la differenza, caricandosi sulle spalle una squadra di coetanei. Già, perché se il tridente offensivo è imbottito di giovani, non si può certo dire che a centrocampo ci siano dei veterani. Pjanic, Tachtsidis e Florenzi, per un totale di sessantaquattro anni e pochissima esperienza in serie A. Ad eccezione di Pjanic, che è il leader nato del terzetto.
«Ci serve solamente serenità- le parole del bosniaco al Romachannel- io posso giocare sia a destra sia a sinistra, si è parlato anche troppo di questo. L'importante è essere a disposizione e fare il meglio per questa maglia, perché ho la sensazione che non siamo mai tranquilli. Ora dobbiamo solo vincere a Cagliari, io sto sempre meglio».