IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Daniele De Rossi sta bene. Il centrocampista romanista, in raduno con la Nazionale a Coverciano, ieri ha ripreso a correre e ha anche disputato la partitella, dimenticando così il problema alla caviglia che lo ha costretto a uscire domenica sera contro lInter dopo appena mezzora di gioco. Troppo forte
Il resto è storia: il brasiliano che gioca bene e segna, Daniele che si cambia e va in panchina a tifare per i compagni, che se la cavano egregiamente anche senza di lui. Uscendo da San Siro, a chi temeva per un infortunio serio, De Rossi ha replicato: «Sto così così, ma in Nazionale vado». Si è messo a disposizione di Prandelli, si è fatto visitare dal professor Castellacci e dopo un paio di giorni di riposo ieri ha ricominciato a correre. In mattinata allenamento piuttosto blando, nel pomeriggio invece è stato schierato titolare in partitella nel 3-5-2 che Prandelli sembra orientato a schierare domani sera a Sofia contro la Bulgaria. Se il romanista non dovesse farcela, al suo posto ci sarà Diamanti ma considerando quanto Daniele è attaccato alla maglia della Nazionale difficilmente domani si tirerà indietro. Se dovessi giocare entrambe le partite arriverebbe a quota 81 presenze raggiungendo Franco Baresi e Beppe Bergomi, due che nella storia del calcio italiano hanno rappresentato qualcosa di importante.
In attacco Giovinco e Osvaldo sono favoriti rispetto agli altri, con Destro, Pazzini (che però non sta benissimo per via di un fastidio al ginocchio), Insigne e Borini che dovrebbero accomodarsi in panchina. Questo, almeno, domani sera. Il romanista potrebbe però scalare posizioni: il ct ha apprezzato il lavoro oscuro fatto a Milano contro lInter e considerando quanto gli era piaciuto a Ferragosto a Berna contro lInghilterra potrebbe decidere di concedergli unaltra occasione. O in alternativa a Osvaldo oppure insieme al compagno di squadra nella Roma e a Giovinco. Chi non giocherà con la Nazionale e neanche con il club, almeno per tre settimane, è Federico Balzaretti. Il difensore è tornato a Roma e ha iniziato il lavoro di recupero per la lesione alla coscia. Il suo obiettivo è quello di recuperare per la partita contro la Juventus del 29 settembre e la Roma spera lo stesso, considerando che Dodò non è ancora pronto e che gli unici esterni al momento a disposizione sono Piris e Taddei.