IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - La Roma non prendeva 4 gol in campionato proprio dallultima trasferta a Torino contro la Juve, quella dello scorso 22 aprile. Da quel giorno ad oggi, tra la fine del campionato passato e linizio di quello in corso, ha vinto solo 3 volte, di cui una a tavolino (quella stra-nota di Cagliari) e 2 in trasferta: la prima a
Dovè, dunque, il male oscuro che impedisce alla Roma di uscire dallanonimato del torneo per tornare a recitarvi un ruolo da protagonista? Probabilmente nella testa, più che nelle gambe, visto che spesso i giocatori girano e corrono a vuoto, lasciando varchi enormi agli avversari, che la attaccano soprattutto su quella fascia destra che non ha proprietari. Basti ricordare i quattro cambiamenti effettuati da Zeman su quel lato, dove dopo aver iniziato con il trio PirisBradley-Lamela, è passato a Piris-De Rossi-Destro, Piris-Florenzi-Lamela, Taddei-Florenzi-Lamela, confermati anche ieri. Troppi cambiamenti, soprattutto se consideriamo che a sinistra ci sono due punti fermi come Balzaretti e Totti, tra i quali hanno giocato Pjanic, Florenzi, Marquinho e, ieri, De Rossi. Insomma, si ha limpressione di avere una squadra zoppa a destra e gli avversari lo sanno. Tanto che lattaccano tutti da quella parte. Proprio come ha fatto ieri sera la Juventus.