Totti e DDR certezze, due i dubbi

25/08/2012 alle 10:28.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Le certezze ci sono. Totti e De Rossi ovviamente. Ma anche la difesa, quasi tutto il centrocampo e quasi tutto l’attacco. A meno che la pazzia di Zeman (citazione testuale di quest’ultimo) non abbia il sopravvento, la Roma che domani inizierà il campionato sarà solo un lontano ricordo di quella di Luis Enrique.

Nel gioco ma anche nelle scelte e nel Totoluisito che la scorsa stagione ha fatto compagnia a tutti i romanisti, a volte costretti a pronosticare Perrotta terzino o centravanti (la prima cosa è successa davvero, la seconda per fortuna no). Con Zeman si torna alle cose semplici e quindi ai giocatori nei loro ruoli. Per nove undicesimi la formazione sembra fatta, gli unici due dubbi riguardano Bradley/ e Lamela/Lopez. Si parte proprio da qui. I due attaccanti in questo precampionato si sono alternati spesso e volentieri sulla fascia destra. Mancini, schierati lì da Zeman per poter rientrare e tirare col piede preferito, hanno esperienza diversa: Lamela viene da un campionato giocato da titolare mentre Lopez non partiva dall’inizio neanche con la Primavera. Fino a Roma-Aris l’uruguaiano era sembrato quello più a suo agio con gli schemi del boemo: fisico piccolo sì, ma anche scatto bruciante, dribbling devastante e incredibile senso del gol. L’argentino, che proprio con Nico Lopez ha stretto una forte amicizia da quando è iniziata la stagione, ha trovato invece qualche difficoltà. Zeman lo ha ripreso spesso sia in pivato sia in pubblico, ma ci punta. E, insieme ai suoi collaboratori, gli spiega e rispiega cosa deve fare in campo. In questi giorni si è allenato bene e c’è chi dice che domani toccherà a lui fare reparto con a destra e Osvaldo al centro. Fuori dai giochi Bojan, che andrà in panchina e che ieri si è allenato regolarmente dopo aver smaltito il fastidio muscolare all’inguine. Con lui in campo anche Tachtsidis mentre Dodò non si è visto per l’ennesima volta.

Il greco non giocherà, a centrocampo ci saranno , e uno tra Bradley e . Lo statunitense è però in vantaggio, considerando che contro l’Aris è andato molto bene e fornisce ampie garanzie anche se dovesse giocare davanti alla difesa con spostato più avanti. In difesa per Zeman non ci sono dubbi ma solo certezze. Che si chiamano Piris a destra, Burdisso al centro (per Nicolas è la prima partita ufficiale da novembre) insieme a e Balzaretti a sinistra. In porta dovrebbe toccare a Stekelenburg a meno che nelle ore immediatamente precedenti alla partita arrivi un’offerta che rimetta tutto in discussione. Se così fosse a giocare dal primo minuto sarà .