IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Unora di nulla, dieci minuti di bel calcio e cinque di spettacolo: troppo poco per i tre punti alla prima di campionato per la Roma che, nonostante il ritorno di Zeman, stecca per il sesto anno consecutivo lesordio. E non basta nemmeno il colpo d'occhio, pazzesco, di un Olimpico pieno come nelle grandi occasioni: in cinquantamila hanno risposto alla chiamata. Co
L'euforia gioca brutti scherzi e l'entusiasmo creato con il ritorno di Zeman non basta per creare gioco e far divertire i cinquantamila accorsi all'Olimpico per la prima della nuova Roma americana. Così, sciolti i dubbi della vigilia con Stekelenburg serenamente al suo posto tra i pali, le cose migliori nella prima frazione di gioco le ha fatte vedere il Catania: squadra che ha cambiato poco o nulla rispetto alla vecchia stagione e quindi ampiamente più rodata della nuova creatura di Zeman. E infatti i siciliani hanno messo spesso in difficoltà la formazione giallorossa. Il problema della Roma è probabilmente proprio questo: la mancanza di abitudine a fare certi movimenti, la poca conoscenza e confidenza dei giocatori molti dei quali si conoscono da poche settimane
. La struttura giallorossa è cambiata radicalmente e c'è troppa gente nuova per pensare di poter andare a mille da subito. Ma in questi casi, in genere, alla mancanza di feeling si contrappone la personalità. Ecco, semmai il problema della Roma, per unora esatta ieri sera, è stato questo. La squadra di Zeman ha commesso una serie di disattenzioni culminate nel gol del vantaggio, meritato seppur in fuorigioco, di un Catania invece quadrato e concreto che ha messo alla corda la Roma e ha rischiato, proprio a ridosso dei due fischi, di darle anche il colpo di grazia. Colpi di scena a ripetizione nel giro di pochi minuti. È servito un altro quarto dora della ripresa, giocata comunque su altri ritmi, a far sbloccare la Roma. Nasce tutto dai piedi di un Daniele De Rossi fin qui un po defilato, magica rovesciata di Osvaldo e Olimpico in delirio. Una rete da antologia. La Roma cresce, adesso arriva da tutte le parti, ma non riesce a concretizzare la notevole mole del suo gioco, prende un palo ancora con Osvaldo, ma complice anche un po di sfortuna va di nuovo sotto.
Altro gol, stavolta di Gomez, altra posizione quanto meno dubbia di un giocatore del Catania: anche se lerrore è a monte perché Castan prima e la coppia Piris-Burdisso poi, compiono fatica a coprire la loro zona del campo. Zeman cambia, fuori Bradley, Lamela e Totti per forze fresche: Florenzi, Marquinho e Nico Lopez. Ed è proprio il giovane talento giallorosso a evitare, nel finale, la prima sconfitta stagionale alla Roma. Sarebbe stata unautentica beffa. Fa tutto per bene Nico Lopez: stop e tiro, entrambi di sinistro, per il 2-2 finale. Unaltra rete da applausi, una piccola perla. Prima dei tre fischi di un modesto De Marco cè anche la traversa di Castro.... chiaro segnale di che stagione sarà. E domenica contro lInter a San Siro servirà decisamente unaltra testa.