CORSPORT (A. GHIACCI) - Un mese di nuova Roma, dal due luglio ad oggi. I passi mossi finora sono stati da gigante. Crescita continua: tecnica, di livello di squadra, di clima che si respira attorno al gruppo. Buona parte di tutto questo inutile negarlo è legato allormai famoso effetto Zeman: con il ritorno del boemo lentusiasmo dei tifosi è riemerso dalle ceneri delle delusioni provenienti dalle Asturie. Ma unaltra bella spinta è arrivata dal mercato: tra entrate e uscite finora il bilancio giallorosso fa registrare un passivo di 27 mlioni di euro.
Con il greco c'è l'accordo, il no di Rosi blocca tutto
Da qualche tempo a questa parte il motivo è sempre più o meno lo stesso: «Se la Roma compra due esterni come si deve non ce nè per nessuno» . Ragionamento che ci sta. Ebbene da oggi, quando arriverà lufficialità, con lacquisto di Balzaretti la fascia sinistra è a posto. Tra lex del Palermo e Dodò la copertura è assicurata. Considerando poi che da esterno sinistro può giocare anche Taddei, in quel settore non ci sono problemi. E oggi dovrebbe essere il giorno decisivo anche per quanto riguarda laltra corsia. Ieri infatti a Trigoria cerano i procuratori di Ivan Piris, 23 anni, paraguaiano già preso in prestito (oneroso, 1 milione) e da riscattare lanno prossimo (4 milioni): il ragazzo, convocato anche dalla sua nazionale per lamichevole del 15 agosto contro il Guatemala, ha già effettuato le visite mediche dieci giorni fa. Poi cè stato qualche intoppo: oggi, probabilmente a margine della presentazione di Destro, sarà dato lannuncio del suo ingaggio. Con Piris e Rosi quindi, la Roma dovrebbe essere a posto anche a destra (Taddei può giocare anche su questa fascia). Non proprio però. Perché la Roma sta tentando di cedere proprio Rosi, per sostituirlo con il già bloccato Vasilis Torosidis (27 anni). Lesterno cresciuto a Trigoria ha rifiutato il Parma, rotto con il suo procuratore e bloccato larrivo del greco dellOlympiacos. «Abbiamo una visione diversa del calcio, Rosi non è più un mio assistito» ha detto lagente Davide Lippi, figlio del più celebre allenatore. Rosi, pur contro ciò che la Roma gli ha manifestato, ha deciso di restare per giocarsi le sue chance (poche). [...]
Al centro le alternative sono Uvini e Ogbonna
[...]E allora serve un giocatore e il club giallorosso ha intenzione di prendere un difensore importante, uno che possa essere al livello degli attuali titolari (Burdisso e Castan). Uno alla Rhodolfo, 25 anni, centrale brasiliano del San Paolo. Il suo cartellino costa 10 milioni di euro ma li vale tutti. In passato era stato seguito dalla Juventus e ora la Roma ci sta pensando, con il pensiero che verso la fine del mercato i possibili affari si possono fare più facilmente. Nel San Paolo gioca anche Bruno Uvini, 21 anni, oggi allOlimpiade con la nazionale verdeoro. La Roma segue Uvini da mesi, con 3 milioni di euro si porta a casa, ma forse non ha le caratteristiche che cercano a Trigoria. Chi invece ce lha e ben marcate è Davide Astori, 25 anni, di proprietà del Cagliari. Anche qui però cè un ostacolo: il presidente rossoblù Cellino dopo averlo ceduto allo Spartak Mosca per 15 milioni e successivamente riaccolto, non vuole venderlo più. Per fargli cambiare idea servirebbero almeno gli stessi soldi che stavano per arrivare dalla Russia. Cè sempre la pista che porta a Angelo Ogbonna, 24 anni, del Torino. Il presidente granata Cairo, però, non sembra intenzionato a cederlo se non a fronte di unofferta importante, da 12-13 milioni di euro. Insomma la corsa al centrale non sembra facile: in giro di buoni ce ne sono e quelli che ci sono costano. Ma nellultimo mese di mercato, la roma sembra davvero intenzionata a fare un altro regalo ai propri tifosi.