IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Festa doveva essere e festa è stata. Tre a zero allAris Salonicco, lo straordinario abbraccio dellOlimpico a Daniele De Rossi e a tutta la Roma, gli applausi e i cori per Zeman e Totti, che di questa squadra sono e saranno i condottieri. E pazienza se il gioco si vede solo a tratti e le gambe non girano più di tanto.
Zeman sceglie la squadra che tutti si aspettavano alla vigilia con Stekelenburg in porta, linea difensiva con Piris, Burdisso, Castan e Balzaretti, a centrocampo con losannato De Rossi ci sono Bradley e Pjanic, in attacco con Totti e Osvaldo cè Nico Lopez che vince il ballottaggio con Lamela.
La Roma crea gioco, lAris prova a non fare solo il comprimario e su un pallone perso a centrocampo da Bradley mette in difficoltà la difesa della Roma con Kaznaferis che si trova solo davanti a Stekelenburg ma lolandese esce bene e manda in angolo. I greci prendono un po di coraggio, la Roma fatica e dopo 20 minuti Zeman si alza dalla panchina per dare indicazioni a Balzaretti. Cinque minuti e arriva il gol del vantaggio: passaggio filtrante di Pjanic per Osvaldo, litalo-argentino riceve al limite dellarea, si gira e con un destro a fil di palo batte il portiere dellAris. Il gol non dà però forze nuove alla Roma: Totti trasforma in oro ogni pallone che tocca però lui, come gli altri, soffre la stanchezza e il caldo, tanto che, a parte un suo destro a giro che termina altissimo, succede poco o niente.
Il primo tempo termina così, la ripresa si apre con Zeman che si cambia la maglia della tuta ma non cambia nessuno degli 11 in campo. Dopo 6 minuti la Roma sfiora il raddoppio con Bradley che di testa su assist dal fondo di Balzaretti manda di pochissimo a lato. E da quel lato comunque, così come nel primo tempo, che arrivano i pericoli maggiori per lAris: Totti (splendido lassist di tacco per Balzaretti che gli vale applausi e cori dellOlimpico) orchestra il gioco, gli altri lo seguono sempre. Dopo dodici minuti si fa vedere Nico Lopez che si libera bene di un avversario e col sinistro impegna il portiere dellAris che riesce a toccare quel tanto che basta per evitare il raddoppio. Dopo un quarto dora Zeman cambia: fuori un applauditissimo Totti e dentro Bojan, fuori anche De Rossi per Florenzi, Balzaretti per Taddei e Castan per Romagnoli. Il raddoppio arriva al 25: cross teso di Taddei, la difesa e il portiere dellAris si addormentano e Bradley sfiora di testa quel tanto che basta per fare il 2-0 sotto la Curva Sud. A partita ormai chiusa Zeman rivoluziona ancora la Roma e più acclamato di tutti, accolto dal boato del pubblico è Mattia Destro, che si sistema al centro dellattacco. E proprio lui, dopo gli applausi per Dodò a cui Zeman regala gli ultimi cinque minuti, a segnare il 3-0 sotto la Sud, approfittando di un palleggio maldestro del portiere greco, gli ruba palla e solo soletto va a segnare il suo primo gol allOlimpico. Finisce così, con Mattia a braccia spalancate sotto la sua Curva, lui che contro il Catania non ci sarà per squalifica. Ed è una delle immagini più belle, lideale da portarsi dietro a sette giorni dallinizio del campionato.