
IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Meno cinque. Domenica, ore 20.45, torna finalmente il campionato. E quindi si fa sul serio. E infatti inizia seriamente la classica preparazione di Zeman in vista delle gare ufficiali. Ieri i giocatori si sono riposati e molti ne hanno approfittato
I giocatori dovranno essere al Bernardini alle 19.30, poi ceneranno insieme e affronteranno, come non succedeva dai tempi del primo Spalletti, il classico ritiro. I convocati ci saranno sabato pomeriggio e non, come succedeva con Luis Enrique, la mattina della partita. Con Zeman si torna alla normalità e lui lo ha fatto presente a dirigenti e squadra fin dal primo giorno. Il suo obiettivo, e della Roma tutta, è di iniziare bene. LOlimpico offrirà una cornice di pubblico importante visto che sono attesi almeno 40mila spettatori e non è detto che lentusiasmo non possa aumentare col passare delle ore. Partire bene, contro la squadra che è stata lultimo avversario dei giallorossi in casa la scorsa stagione, è dobbligo. Dovrà essere una partenza sprint, quella della nuova Roma di Zeman.
Un po come accaduto alla sua prima sulla panchina giallorossa, nel 1997. Esordio in casa dellEmpoli, vittoria grazie a una doppietta di Balbo e una rete di Delvecchio. E poi la seconda di campionato contro una big, come questanno: uno pareggio a reti bianche contro la Juventus, giocato sotto gli occhi di 70 mila spettatori. Il 2 settembre invece si andrà a Milano dallInter di Stramaccioni e ci sarà lesordio ufficiale di Mattia Destro, assente domenica sera per squalifica. Lattaccante tiferà per i compagni e con lui tutti i romanisti visto che una vittoria alla prima giornata manca ormai da ben cinque anni ormai. Tanti ne sono passati, ed era proprio il 26 agosto, quando una Roma fresca vincitrice della Supercoppa, vince 2-0 a Palermo.
Spalletti in panchina, gara perfetta con un Barbera stregato dal bel gioco e dalla cattiveria agonistica dei giallorossi che infatti a fine stagione sfioreranno lo scudetto. Da quellanno in poi, di sorrisi alla prima non ce ne sono più stati: solo un pareggio col Napoli nel 2008 (1-1), poi Roma sconfitta a Marassi contro il Genoa (3-2) nel 2009. E ancora 0-0 in casa contro il Cesena nel 2010. Lo scorso anno, infine, ancora un esordio amaro per la Roma, sconfitta in casa dal Cagliari per 2-1 (anche se a onor di statistica, la prima di campionato dello scorso anno è stata Bologna-Roma, gara vinta dai giallorossi, giocata però a dicembre). Quella del DallAra fu una delle migliori partite della squadra diretta da Luis Enrique e diede a tutti lillusione di una seconda parte di stagione da vivere a grandissimi livelli. Così non è stato e la storia è nota a tutti. Lobiettivo della Roma di Zeman è anche questo: far dimenticare quello che poteva essere e non è stato dodici mesi fa.