Zeman: «Totti stanco e Roma imballata»

15/07/2012 alle 11:51.

CORSERA (G. PIACENTINI) - Non è un caso, ma poco ci manca. È il trentasettesimo del primo tempo dell’amichevole vinta 2-0 (in gol Burdisso con un colpo di testa e Nico Lopez al termine di una bella azione personale) contro i romeni del Severin Turnu la seconda uscita stagionale della formazione giallorossa, quando Zeman chiama il cambio: fuori Totti e dentro Bojan.



Zeman arrabbiato dunque? «Non sono seccato perché capisco i ragazzi. Non siamo in grado di giocare una partita, abbiamo fatto un lavoro duro e non abbiamo mai riposato. Siamo nelle condizioni in cui dobbiamo essere. Qualche giocatore stringe i denti e si sacrifica: anche i più bravi, che sono tanti, a volte non possono». Il boemo ne ha pure per Lamela, che sembra non avere ancora compreso i movimenti. «Per me non esiste che un attaccante giochi spalle alla porta. Deve imparare ancora due o tre cosette. Bojan? Cerca di fare quello che gli chiediamo, ma per ora non ci riesce. Nico Lopez ha segnatoma deve imparare come si sta in campo. Le qualità le ha».



Quella scesa in campo ieri è comunque una Roma ancora incompleta. In mattinata ha lasciato il ritiro anche Juan, che ha rescisso il contratto e che andrà all’Internacional di Porto Alegre. Zeman nel secondo tempo ha schierato Taddei e Perrotta esterni bassi, un’«intuizione» che lo scorso anno costò più di una critica a Luis Enrique. «Avevo solo quattro difensori a disposizione. Pizarro? Ci manca il mediano. È un giocatore che si sta impegnando, io in quel ruolo punto su e Tachtsidis. Il greco e Bradley non arrivano? Significa che le trattative sono più difficili del previsto, forse perché sono troppo bravi. è forte, se lo stanno litigando tutti e vediamo che succede». La Roma sembra aver sorpassato il Siviglia nella corsa a Piris, esterno del San Paolo. «Mi piace, ho visto molti dvd ed è un calciatore che può giocare nella Roma».